Tutte le amministrazioni, all’inizio di ogni anno, devono procedere a determinare e ripartire le ore di permesso sindacale di posto di lavoro. Si sottolinea l’importanza di rispettare tale cadenza temporale, atteso che solo conoscendo a priori la consistenza del contingente attribuito ad ogni singolo soggetto sindacale è possibile monitorare costantemente la quantità di permessi residua e, conseguentemente, ai sensi dell’art. 7 del CCNQ 17 ottobre 2013 e dell’art. 7 del CCNQ 5 maggio 2014, da un lato, informare tempestivamente il sindacato in caso di esaurimento del contingente a propria disposizione, dall’altro, bloccare la fruizione di ulteriori ore di permesso sindacale retribuito.

Il documento costituisce una guida operativa per le amministrazioni e gli enti, diversi dalle Istituzioni scolastiche, soggetti a processi di riordino che comportino l’accorpamento e/o lo scorporo di amministrazioni, al fine di consentire agli stessi di procedere correttamente alla quantificazione del numero di dipendenti, del dato associativo e del dato elettorale da prendere in considerazione per la corretta quantificazione e ripartizione dei permessi sindacali di posto di lavoro, da attribuire alla RSU ed alle OO.SS. rappresentative.

In merito va ricordato che sia i contingenti massimi che le modalità di attribuzione dei permessi sindacali si differenziano a seconda dei comparti di contrattazione.

 

GUIDA OPERATIVA CALCOLO PERMESSI SINDACALI IN CASO DI RIORDINO AMMINISTRAZIONI