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Mobilitazione nazionale pubblico impiego. Chiediamo 250 euro medi pro capite di aumento per i lavoratori delle P.A.

FALLITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE

FSI-USAE ha ufficialmente rifiutato lo scandaloso accordo intervenuto fra la Ministra Madia e la Triplice, giudicandolo un tradimento dei lavoratori da parte di CGIL-CISL–UIL.

Infatti, nel mentre i lavoratori delle pubbliche amministrazioni subivano il blocco delle retribuzioni, nello stesso periodo la triplice ha rinnovato i contratti di lavoro del settore privato relativi a due rinnovi triennali: il 2010-2012 e il 2013-2015 con degli aumenti che si aggirano rispettivamente sui 100 € prima e sui 130 € poi; ed ora sugli 80-90 euro per
il periodo 2016-2018.

I LAVORATORI DELLA P.A. HANNO IL DIRITTO AD UNA GIUSTA RETRIBUZIONE E ALLA POSSIBILITÀ DI RECUPERARE IL POTERE DI ACQUISTO DELLE PROPRIE BUSTE PAGA

FSI-USAE rivendica DA SUBITO, con questa tornata contrattuale, il riallineamento degli andamenti retributivi e contrattuali dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni centrali e locali con quanto avvenuto per i lavoratori del lavoro privato CHIEDE AUMENTI  ADEGUATI E INDICA UNA CIFRA CHE, al netto degli 80 euro di decontribuzione, SI PUÒ QUANTIFICARE IN 250 EURO MEDIE PRO CAPITE.

Su questa richiesta chiediamo il sostegno ed il coinvolgimento diretto di tutti i lavoratori delle pubbliche amministrazioni centrali e locali ovunque essi siano!

La Segreteria

volantino_vertenza_2016-2017_personalizzabile

verbale di mancata riunione

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