Palazzo Montecitorio, Sala ALDO MORO della Camera dei Deputati

Tavola Rotonda ore 14.30 -18.00 Lunedì 6 Febbraio 2017

A cinque mesi dalla fine dell’anno scolastico, il secondo da quando è in vigore la “Buona scuola”, c’è stato il primo via libera in Consiglio dei Ministri ad otto decreti legislativi di attuazione della legge Buona Scuola ma i problemi esistono ancora e sono sempre gli
stessi: non funziona il potenziamento dell’organico che doveva rinforzare le fila degli insegnanti di ruolo; un migliaio di studenti con disabilità non ha ancora l’insegnante di sostegno per tutte le 18 ore garantite dalla legge; il personale Ata resta sottodimensionato;
e il bonus premio che i dirigenti scolastici hanno distribuito ad alcuni professori e
non ad altri sta avvelenando il clima.
Ora, mentre per la revisione del Testo unico sulla scuola sarà previsto un disegno di legge
delega specifico e successivo, i decreti attuativi riguardano il sistema di formazione
iniziale e di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado; la promozione
dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità; la revisione dei percorsi dell’istruzione
professionale; l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione
dalla nascita fino a sei anni; il diritto allo studio; la promozione e la diffusione della cultura umanistica; il riordino della normativa in materia di scuole italiane all’estero; l’adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze
degli studenti e degli Esami di Stato vanno alle Commissioni parlamentari competenti e
in Conferenza Unificata (per l’apposito parere) e poi dovrebbero essere licenziati e
mandare a regime il funzionamento della legge. Ma è tutto oro ciò che luccica o anche
qui ci sono limiti e criticità ?