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FSI-USAE:  nuovo Coordinatore Nazionale e nuovo progetto per il comparto delle Funzioni Centrali

Bonazzi: “rivendicare la dignità dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni ed il loro diritto ad essere considerati una risorsa per il paese”

Con l’accordo interconfederale ARAN di riduzione e riorganizzazione dei comparti è completamente cambiato lo scenario contrattuale del Pubblico Impiego contrattualizzato e la costruzione di un articolato mega comparto è l’occasione per lanciare un nuovo e specifico progetto della Federazione che porti il sindacato ad una massiccia presenza di propri eletti nelle prossime RSU.
FSI-USAE, è presente ai tavoli contrattuali ARAN sin dal 1995 e sino ad ora si è occupata delle pubbliche amministrazioni locali ed in particolare della Sanità, comparto in cui è da sempre rappresentativa; da oggi, però, inizia un nuovo percorso che mira, in due tornate elettorali, a portare alla Federazione anche la rappresentatività nel comparto delle Funzioni Centrali.
Responsabile del progetto e ad occuparsi del Comparto sarà Paola Saraceni, dirigente sindacale di esperienza con una rodata militanza sindacale alle spalle, già responsabile del dipartimento donne della confederazione USAE, ma soprattutto dotata di una grande energia e coraggio da vendere. Una persona di valore che non ha paura di dire la verità; anche quando le cose non vanno nel verso giusto.
Il progetto è stato presentato oggi con una conferenza stampa, alla presenza dei 52 nuovi coordinatori sindacali territoriali del Comparto, e parte dalla considerazione che nelle Amministrazioni Centrali dello stato c’è una forte necessità della presenza di una organizzazione sindacale autonoma ed indipendente, come è FSI-USAE, di un sindacato, cioè, che non dipende da partiti, non è compromesso con il potere governativo e che non ha paura di stare al fianco dei lavoratori e di portare in piazza le loro giuste istanze! Quale migliore momento per far partire il progetto della proclamazione ufficiale delle 24 ore di sciopero nazionale dei lavoratori del Pubblico Impiego per il giorno12 maggio 2017 e delle relative manifestazioni territoriali.
Adamo Bonazzi , Segretario Generale della Federazione ha dichiarato: “Questa organizzazione, al pari di moltissimi lavoratori delle Pubbliche Amministrazioni, ha quantificato in 250 euro medie pro-capite mensili gli aumenti necessari per un reale adeguamento delle retribuzioni al costo della vita nel nostro paese ma, il Governo, forte dell’accordo in cui sono stati svenduti i contratti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni con una intesa tendente a limitare ad 85 euro medie pro capite il rinnovo contrattuale, non ha ritenuto di dover stanziare le risorse necessarie a garantire aumenti adeguati nella misura da noi richiesta. Mentre i lavoratori della P.A. avevano gli stipendi bloccati per legge, però, le categorie del lavoro privato hanno già avuto rinnovi contrattuali (sottoscritti dai medesimi soggetti sindacali) relativi ai trienni 2010-2012 prima, 2013-2015 poi, ed oggi quello 2016-2018, con aumenti che complessivamente vanno oltre i 300 (trecento) euro. La possibilità di recuperare il potere di acquisto delle proprie buste paga e ad avere una giusta retribuzione è stato quindi fortemente limitato e pregiudicato dall’accordo del 30 Nov. 2016 firmato dal Governo con la Triplice. Noi ci proponiamo di mettere a nudo questa semplice verità e di rivendicare la dignità dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni ed il loro diritto ad essere considerati una risorsa per il paese e non un peso.”
Conclude Paola Saraceni: “Ho scelto, insieme a tutti coloro che da anni collaborano con me, l’USAE FSI (Unione Sindacati Autonomi Europei): un sindacato autonomo particolarmente impegnato sulla risoluzione delle problematiche della PA. che ha a cuore l’efficienza della PA, attraverso la valorizzazione di tutte professionalità interne, che vanno valorizzate attraverso un ordinamento professionale moderno ed efficiente, in linea con gli ordinamenti professionali e stipendi adeguati agli standard europei.”

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