Lettera al Ministro della Giustizia Andrea Orlando

Signor Ministro,

con la presente siamo a rinnovare la nostra richiesta di abolizione della decurtazione dell’indennità penitenziaria prevista in caso di malattia per il solo personale del comparto ministeri in servizio presso l’amministrazione penitenziaria e il dipartimento della giustizia minorile e di comunità (sono esclusi dalla decurtazione il personale di polizia penitenziaria ed i dirigenti).

Tale decurtazione si pone come doppiamente iniqua: in secundis, perché limitata solo ad alcuni tra gli operatori penitenziari (i cc. dd. “civili”, appunto) ma, in primis, perché il suo mancato riconoscimento al lavoratore nel caso di una sua assenza per malattia ne stravolge radicalmente la natura di emolumento economico fondamentale, inserito in tabella A e, quindi, non soggetta al prelievo previsto dalla “legge Brunetta”.

Peraltro, il provvedimento che ha stabilito la legittimità di tale trattenuta, opera in modo retroattivo (fino al 2008), incidendo talora in maniera devastante sulle tasche di tantissimi lavoratori il cui contratto, non lo dimentichiamo, è bloccato da oltre sette anni.

L’indennità di servizio penitenziario (prevista dall’articolo 4 della L. 27 ottobre 1987, n. 436, punto 2) rappresenta il riconoscimento in termini economici della peculiarità del servizio reso all’intero delle strutture penitenziarie, e fu esteso dagli appartenenti al Corpo degli allora Agenti di Custodia al personale civile, in base alla considerazione che quest’ultimo vive lo stesso disagio e corre gli stessi rischi professionali del personale in divisa, atteso che svolge le sue funzioni all’interno del medesimo ambiente, perseguendo gli identici fini istituzionali.

Non va dimenticato come tale indennità trovò, all’epoca della sua istituzione, la ragione della sua nascita in molti episodi di sangue (sequestri di persona, attentati, omicidi) che avevano visto anche il personale civile cadere come vittima del dovere.

Chiediamo quindi, nell’ ottica di una necessaria omologazione del trattamento, giuridico ed economico, del personale del comparto ministeri dell’amministrazione penitenziaria e del dipartimento della giustizia minorile e di comunità, l’abolizione della trattenuta sull’ indennità penitenziaria attualmente prevista in caso di assenza del lavoratore per malattia.

La ringraziamo per la cortese attenzione, e confidiamo nella Sua sensibilità per la risoluzione di quanto rappresentato.

Il Coordinatore Nazionale
FSI USAE Comparto Funzioni Centrali
Paola Saraceni
347.0662930