Lettera trasmessa al Ministro della Difesa Roberta Pinotti e al Ministro per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia

Signori Ministri,

con la presente vogliamo porre alla Loro cortese attenzione un problema che da sempre affligge il Dicastero da Lei diretto, e che non sembra trovare soluzione.

Ci riferiamo alla enorme sperequazione, in termini di trattamento economico e giuridico, sofferta dal personale civile del Ministero della Difesa nei confronti dei loro colleghi in divisa.

La nostra attenzione è rivolta, e vorremmo fortemente che lo fosse anche la Loro, a quel personale tecnico, amministrativo e dirigenziale di elevata professionalità e di provata esperienza, che si occupa della manutenzione e di tutti quelle attività che sono indispensabili al corretto funzionamento dello strumento militare.

Per anni questo personale è stato dimenticato, a causa della scelta assai opinabile, a nostro parere, di affidare a ditte esterne questi lavori, generando un cospicuo spreco di risorse pubbliche, e svilendo la professionalità di questi lavoratori, spesso dotati di esperienza pluridecennale ma soprattutto di inequivocabile affidabilità.

Con la presente, chiediamo di riconsiderare il ruolo di questi operatori, prevedendone l’impiego in maniera continuativa presso i plessi della Difesa , al fine di valorizzarne l’impiego e contenere la spesa pubblica limitando (o annullando) il ricorso a prestazioni rese dall’esterno.

Da ultimo, ma non ultimo per importanza, chiediamo un adeguamento del loro livello stipendiale, fortemente penalizzato rispetto ai colleghi in divisa: a tale scopo, una ipotesi praticabile ed in linea con i tempi, sarebbe quella di una ridefinizione dei loro profili professionali, livellati verso l’alto, all’interno di una più generale revisione dell’intero ordinamento professionale del personale civile del Ministero della Difesa senza peraltro escludere la possibilità di applicare allo stesso lo stato giuridico e di conseguenza la normativa contrattuale prevista per il personale appartenente al comparto Sicurezza.

Nel ringraziare per l’attenzione, restiamo in attesa di conoscere le determinazioni delle SS. LL. nel merito di quanto rappresentato.

Il Coordinatore Nazionale FSI USAE Difesa
Aniello Gaito
331.1707796