Lavoratrici e Lavoratori della Giustizia,

con la presente vi raccontiamo dove vogliamo arrivare con la nostra battaglia e quale strada abbiamo deciso di percorrere, invitandovi a seguirci, per aiutarci a raggiungere i vostri obiettivi.

  • Come Sindacato Autonomo Europeo non tratteremo per meno di 250 euro lordi medi mensili, considerata la media degli stipendi degli altri Paesi dell’unione (molto più alti dei nostri)!
  • Il Governo deve capire che la Giustizia è una macchina unica, che si muove tutta insieme: la lentezza dei processi provoca il sovraffollamento nelle carceri, dove sono presenti circa 20mila detenuti in attesa di giudizio (circa 10mila del I grado e altri 10mila del II e III grado)!
  • Nelle carceri sono presenti quasi 58mila detenuti, ben oltre la capacità ricettiva; circa 47mila sono in esecuzione penale esterna, ma troppo spesso abbandonati a sé stessi, non seguiti per la mancanza cronica di personale dell’area psico-sociale e questo causa una forte recidiva;
  • All’interno delle carceri il nuovo modello di gestione (la c.d. sorveglianza dinamica) ha determinato un aumento esponenziale di risse e sopraffazioni tra detenuti ed aggressioni al personale: le nostre strutture non sono adeguate a questa gestione, il personale non è più al sicuro;
  • Nel penitenziario occorre assumere, manca personale dell’area trattamentale, che andrà inquadrato all’interno dei ruoli tecnici della polizia penitenziaria, per porre fine ad una ingiusta sperequazione di trattamento tra le due anime del personale penitenziario;
  • Occorre accelerare i processi, smaltire l’enorme mole di arretrati; per far questo è indispensabile assumere personale negli uffici giudiziari, oggi carente di non meno di 12mila unità, ed inquadrare tutti all’interno di un nuovo ordinamento professionale, distinto in pochi profili di elevata specializzazione;
  • Vanno regolarizzati i circa 1000 tirocinanti in sevizio da molti anni, la cui professionalità è divenuta ormai indispensabile al funzionamento dell’ufficio del processo;
  • Occorre garantire la sicurezza nei palazzi di giustizia, attraverso l’impiego della polizia penitenziaria, che deve diventare una vera e propria polizia di giustizia;
  • Per le assunzioni del personale giudiziario si potrà far ricorso ai fondi del contributo unificato, che garantiscono una preziosa risorsa.

 

BASTA CON GLI SPRECHI, BASTA CON GLI APPALTI, BASTA CON LE PROMESSE!!!

  • OCCORRE DA SUBITO RINNOVARE I CONTRATTI CON AUMENTI DI 250 EURO/MESE
  • OCCORRE DA SUBITO BANDIRE NUOVI CONCORSI PER ASSUMERE PERSONALE NELLA GIUSTIZIA: NEL SETTORE GIUDIZIARIO E NEL SETTORE PENITENZIARIO