L’ OSS, una professione: DIFFICILE, POCO RICONOSCIUTA, MAL PAGATA !

FSI-USAE in vista del rinnovo del CCNL, ha proposto, fortemente, a tutte le forze Politiche, al Ministro della Salute ed al Comitato di settore, indirizzi adeguati per il personale OSS, affinché si determini, contrattualmente, la definizione delle competenze ed il definitivo passaggio dall’area tecnica a quella sanitaria.
Son richieste che FSI-USAE rivendica sin dal 2005 anche con la creazione di un gruppo di lavoro e un coordinamento nazionale degli OSS.
La risposta del Comitato contenuta nell’atto di indirizzo all’Aran per il rinnovo contrattuale prevede per gli Operatori Socio Sanitari la collocazione dentro una nuova specifica area di “integrazione socio sanitaria” che sembrerebbe essere fortemente collegata al territorio e prescindere, quindi, dall’area in cui oggi l’OSS presta la sua opera prevalentemente, e cioè quella sanitaria ed ospedaliera: se così fosse, una tale collocazione rischia di risolvere un problema (quello della legittimazione ad operare nel settore socio-sanitario) ma, in prospettiva, di crearne degli altri agli OSS stessi.

Affiancare infatti nella medesima area l’OSS a delle professioni già riconosciute che operano prevalentemente sul territorio (quali l’assistente sociale e l’educatore) può portare a non definire affatto il ruolo dell’OSS dentro l’equipe multidisciplinare sanitaria ed ospedaliera in cui il medesimo già opera a sostegno dei bisogni primari della salute dell’utente e, forse, in un futuro non lontano anche a problemi di tipo occupazionale.
FSI-USAE ha chiesto un forte impegno con la partecipazione attiva di tutti i lavoratori, per far sì che si possano raggiungere gli obiettivi prefissati, chiedendo per l’OSS la collocazione nel ruolo sanitario con una sua definizione specifica per far sì che, questa figura, abbia concretezza, efficienza, efficacia, e un ruolo determinante in una sanità pubblica e privata.
L’OSS – infatti – non è un aiuto infermiere o un aiuto assistente sociale: è un operatore che è parte integrante dell’equipe, in un ottica multidisciplinare, a sostegno dei bisogni di salute degli utenti.

Scarica il volantino in pdf e distribuiscilo nel tuo presidio. 

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