30/06/2014 Roma, conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri. Nella foto Andrea Orlando

Al Ministro della Giustizia Andrea Orlando

Signor Ministro,

ancora una volta la scrivente si vede costretta ad esprimerLe osservazioni e istanze relativamente alla gestione del personale, all’andamento del lavoro e alla fatiscenza delle strutture del Suo Dicastero.

Cerchiamo di fare un quadro dello status quo della realtà amministrativa della giustizia, affinché con il supporto dei suoi uffici   possa, se non risolvere, almeno alleggerire alcune problematiche e magari con un po’ di impegno, e soprattutto con un po’ di cuore, possa adoperarsi per migliorare situazioni al limite del senso di umanità.

In data 23/12/2017 è stata approvata la legge contenente il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018, che all’art. 1 co. 489, prevede:

”al fine di favorire la piena funzionalità degli uffici giudiziari, il Ministro della giustizia è autorizzato ad assumere, nell’ambito dell’attuale dotazione organica, per il triennio 2018/2020, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, un ulteriore contingente massimo di 1400 unità di personale amministrativo non dirigenziale” autorizzando le relative spese.

Dal documento ministeriale avente per oggetto Formazione in ingresso per il personale neoassunto 2017 -2019 datato 20 dicembre 2017 alla tabella n. 3 pagina 6 si evince che la presa di possesso del personale neoassunto è programmata per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2018.

Pertanto, a marzo, come si evince dal decreto firmato ieri ai tavoli con le OO.SS. così dette rappresentative presenti, prenderanno servizio gli ulteriori idonei del secondo scorrimento. Purtroppo detto DM non tiene conto dell’accordo del 26 aprile 2017 sottoscritto con gli stessi sindacati rappresentativi. Accordo che prevedeva progressioni giuridiche tra le aree e nelle aree per tutti, in altri termini, “progressioni economiche per tutti”.

Non solo, ma sembra essere andato a monte anche il bando riguardante 120 persone che sono state illuse per otto lunghi anni. Lavoratori al servizio della giustizia che pur senza alcuna certezza hanno sempre svolto il proprio lavoro al meglio sopportando un pendolarismo al limite del credibile (alcuni si fanno 500 Km al giorno per pochi spiccioli e nessun futuro)

Ma c’è dell’altro.

Si legge sul suo Face Book che “nel DM 31 gennaio 2018 ……..grazie a questa firma si arriverà ad attingere dalla graduatoria del concorso assistenti giudiziari sino a 2820 posizioni….”

Trattasi certamente di un ” un grande passo avanti” ma per aiutare il sistema che è al collasso noi chiediamo l’esaurimento di tutta la graduatoria.

A questo punto Signor Ministro, si apre uno scenario che innanzi tutto prevede la necessità di effettuare la mappatura di tutte le sedi vacanti e stilare un pubblico elenco delle sedi disponibili. Un atto dovuto questo, non una concessione per i seguenti motivi. Come Lei sa la maggior parte del personale di ruolo da anni è in attesa dell’assegnazione della sede definitiva che possa consentire un riavvicinamento alla famiglia: assistiamo a realtà in cui ci sono posti disponibili al sud e le persone lavorano al nord con le conseguenze che ne derivano sia a livello familiare che economico. Basterebbe predisporre un “interpello” per regolarizzare e ed ottimizzare situazioni lavorative assurde sia dal punto di vista logistico che sociale ed economico. La cosa strana, per usare un eufemismo, è che i sindacati presenti ai tavoli che dovrebbero rappresentare lo stato di diritti dei lavoratori, quando siedono a quel tavolo se ne dimenticano !!!!!!

E’ inqualificabile. Non ci sono parole !!!!!!

Inoltre, contestualmente, la pubblicazione delle sedi disponibili, permetterebbe ai nuovi assunti scelte più consone alle proprie esigenze, assicurando all’amministrazione una piena disponibilità e serenità lavorativa. Diamo al personale tutto del Ministero della Giustizia la possibilità di lavorare in condizioni favorevoli non sottoponendolo ad un pendolarismo illogico e improduttivo.

In attesa di un cortese cenno di positivo riscontro, si saluta cordialmente.

Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
347.0662930