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Varato il DPCM sui nuovi Livelli essenziali di assistenza

Il Presidente del Consiglio Romano Prodi e i Ministri della Salute Livia Turco e dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa hanno firmato il Dpcm contenente i nuovi Livelli essenziali di assistenza erogati dal Servizio sanitario nazionale.

Per il Ministro della Salute Livia Turco, con questo atto “si conclude anche la seconda parte del Patto per la Salute sottoscritto nell’ottobre del 2006 con le Regioni per il rilancio della sanità pubblica italiana attraverso il suo risanamento economico e finanziario e, per l’appunto, con l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza per venire incontro ai nuovi bisogni di salute della popolazione”.

Il DPCM è il frutto dell’intesa in sede di Conferenza Stato Regioni. Si conclude positivamente, in questo modo, un lungo lavoro di confronto in sede tecnico- scientifica e in sede istituzionale fra Ministero della salute e Regioni.

I nuovi Lea contengono infatti numerose novità rispetto all’attuale elenco di prestazioni e servizi erogati dal Ssn. Il Dpcm contiene anche il nuovo “nomenclatore tariffario dei presidi, delle protesi e degli ausili” e i nuovi elenchi delle malattie croniche e delle malattie rare esentate dal pagamento del ticket.  

In sintesi, i nuovi Livelli essenziali di assistenza ridefiniscono il “paniere” dei servizi e delle prestazioni offerte dal Ssn a tutti i cittadini, per un totale di oltre 5.700 tipologie di prestazioni e servizi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione.

Ecco i “numeri” principali dei Lea:

  • 500 classi di prestazioni ospedaliere. In queste classi sono comprese tutte le prestazioni giudicate appropriate per il paziente in regime di ricovero ospedaliero ordinario o diurno (tranne quelle esplicitamente escluse, come le prestazioni di chirurgia estetica), cui si aggiungono tutte le prestazioni di pronto soccorso.
  • 2.230 prestazioni specialistiche.
  • 190 tipi di ausili monouso.
  • 1.670 protesi su misura (contando i diversi modelli o misure per tipo, gli aggiuntivi e le riparazioni).
  • 1.010 ausili di serie (contando i diversi modelli e misure per tipo, gli aggiuntivi).
  • 78 programmi di prevenzione collettiva per altrettante patologie prevenibili.
  • 20 tipi di prestazioni termali.
  • 10 tipologie di assistenza domiciliare e residenziali per anziani non autosufficienti.
  • 4 tipologie di prestazioni riabilitative intensive extraospedaliere.
  • 25 altre tipologie di prestazioni per soggetti appartenenti ad aree di bisogno socio-sanitario complesso ( salute mentale, dipendenze, disabilità ecc).

 

Ufficio Stampa 

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