Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; al Presidente del Consiglio ; al Ministro della Giustizia.

In merito alla convenzione in materia di formazione del personale amministrativo firmata tra il Direttore generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria e l’Associazione Dirigenti Giustizia, costituita da circa 200 dirigenti amministrativi delle Corti d’appello delle Procure generali.

Scopo di tale accordo è la costituzione di un Tavolo tecnico per la formazione del personale giudiziario che dovrà procedere ad una analisi del fabbisogno formativo di detto personale e predisporre un piano delle attività per supportare la programmazione delle attività formative che comprenda gli obiettivi da perseguire, le azioni da mettere in campo per il perseguimento di tali obiettivi ed i risultati attesi.

Inoltre, il Tavolo tecnico per la formazione dovrà procedere allo studio delle innovazioni tecnologiche e normative per promuovere le iniziative formative ed alla valutazione dei docenti che saranno incaricati.

Tale iniziativa appare fortemente inopportuna, giacché coinvolge in prima persona un’associazione professionale (che non ha carattere sindacale, come specificato nello statuto), conferendole un ruolo assolutamente prioritario e decisionale sulla politica formativa del personale, ignorando completamente le organizzazioni sindacali che viceversa devono trovare il loro spazio all’interno degli organismi previsti allo scopo.

Tale accordo si pone come l’ennesima forzatura adottata da una dirigenza che ci sembra aver completamente perso l’orientamento in questa fase delicatissima, con conseguenze gravissime su migliaia di lavoratori del settore giudiziario: crediamo dunque che sia giunta l’ora di un cambio della guardia, nell’interesse del funzionamento dell’intero sistema giudiziario e, conseguentemente, nell’interesse di tutti i cittadini Italiani.

Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
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