UN ANNO FA ERA DI 87 MILIONI

Più di 145 milioni di euro solo per i primi sei mesi dell’anno. A tanto ammonta il buco o, meglio, il saldo negativo della sanità piemontese al 30 giugno 2008. Tanto, anche perché fino a pochi giorni fa l’assessore regionale al Bilancio Paolo Peveraro aveva stimato in 180 milioni di euro il “rosso” della sanità da colmare a fine anno, assicurando di poterlo chiudere completamente (per la prima volta dopo tanti anni) con i tagli operati nel bilancio di assestamento in discussione a Palazzo Lascaris in questi giorni.

Se basteranno o meno, lo si saprà solo a fine dicembre, anzi, solo nei primi mesi dell’anno prossimo, quando saranno diffusi i dati definitivi sul deficit annuale della sanità. Certo, però, che il quadro diffuso nelle commissioni Bilancio e Sanità del Consiglio regionale non è rassicurante: per rientrare nei conti, Asl e Aso dovrebbero perdere “appena” 35 milioni di euro in sei mesi. La tabella della seconda trimestrale 2008 (aprile – giugno) riporta infatti 145 milioni e 716mila euro di passivo alla voce risultato differenziale. In prospettiva, quindi, a dicembre si raggiungerebbero 290 milioni di deficit.
Lo scorso anno, a questo punto, il passivo era di 87 milioni di euro e il costo di gestione ordinaria totale era di 3 miliardi e 950 milioni (la sanità costituisce il 75% del bilancio regionale). A oggi il costo gestione ordinaria è di quasi 4 miliardi e 100 milioni di euro (bisogna però tener conto anche dell’inflazione e del naturale aumento dei costi della sanità).
Come è ovvio, i dati presentati alle commissioni non sono passati inosservati e l’opposizione se la prende con la giunta Bresso, definendo la cura della giunta regionale “fallimentare” ,  segnalando  che il buco della sanità non verrà ridotto, ma sarà persino aumentato e senza neppure alcuna spesa di investimento. Sempre secondo l’opposizione il livello assistenziale, inoltre, è stato ridimensionato con conseguenze in negativo, in termini di prestazioni socio sanitarie. Nel 2004 la sanità costava alla Regione 6 miliardi di euro. Nel 2007 è costata 7 miliardi e mezzo di euro, mentre nel 2008 costerà più di 8 miliardi. Stima che secondo l’assessore alla Sanità sarebbe eccessiva.