Al Ministero della Giustizia; Al Sottosegretario Ferraresi

Signor Sottosegretario,
la scrivente OO.SS, consapevole della Sua grande sensibilità per la qualità dei servizi della Giustizia, intende richiamare la Sua attenzione sulla situazione della formazione a livello nazionale del Dicastero che dirige.
In particolare si chiede se esiste un piano di formazione nazionale di breve/medio/lungo periodo; in caso affermativo La invitiamo a trasmettercelo, in quanto anche noi consideriamo a formazione un nodo strategico e indispensabile soprattutto nell’odierno mondo del lavoro dove il “cambiamento” è una costante.
Ci risulta che fino ad ora la formazione del Ministero della Giustizia sia stata frammentaria, se non localizzata geograficamente e temporalmente tanto da dare l’impressione globale di un insieme di tessere di puzzle sparse a caso su un piano, con conseguente duplicazione dei costi e totale dispersione delle risorse destinate alla formazione.
Il portale e-learning, che potrebbe in parte sopperire alla mancanza di formazione on-site
e in aula elenca solo le unità formative rivolte ai destinatari della progressione ex 21
quater, agli assistenti giudiziari vincitori del passato concorso e al personale in mobilità da
altre PA. Tale portale dovrebbe essere strutturato per tipo di Uffici e argomenti e
consentire l’accesso a tutto il personale di ruolo del Ministero, poiché il sapere è come
l’aria, un bene comune.
Con rammarico rappresentiamo una situazione verificatasi nel Distretto Giudiziario di
Milano che a nostro avviso merita la Sua attenzione per un ulteriore approfondimento al
fine di capire quali problematiche possano aver causato una grave mancata attuazione del
piano di formazione degli assistenti giudiziari nelle tempistiche programmate.
In data 21 dicembre 2017, con circolare n. 240024.U del Ministero della Giustizia sono
state definite le linee guida fondamentali da seguire nella pianificazione della formazione
nazionale degli assistenti giudiziari neoassunti; preme ricordare che la procedura
concorsuale degli assistenti giudiziari è avvenuta dopo 20 anni di blocco delle assunzioni
nel Ministero della Giustizia ed è stata ideata per avviare un completo ricambio
generazionale del personale giudiziario italiano, ormai fortemente carente di 9000 unità di
organico. Quanto detto per fornire la misura della portata della tornata concorsuale citata,
che inciderà in modo epocale sulla qualità del “servizio giustizia” dei prossimi 20-30 anni.
Da questa considerazione consegue la rilevanza strategica della formazione degli
assistenti giudiziari neoassunti.
Infatti, la circolare n. 240024.U del 21 dicembre 2017 cita testualmente “I numeri relativi al programma di assunzioni sono considerevoli e costituiscono una svolta per la nostra
amministrazione, ormai ferma negli ingressi da un ventennio”.
Il percorso formativo doveva essere avviato dal dicembre 2017 mediante una fase
preparatoria finalizzata alla presentazione del progetto e alla programmazione operativa
delle attività didattiche. Tale fase prevedeva le seguenti attività:
1. presentazione del progetto ai dirigenti della Corte d’Appello e della Procura
Generale, a cura dei referenti per la formazione decentrata;
2. incontro distrettuale con i dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari destinatari di
personale neoassunto, organizzato dai dirigenti della Corte d’Appello e della
Procura Generale con il supporto dei referenti per la formazione decentrata;
3. incontri con i tutor e il personale neoassunto, da realizzare a livello di Ufficio
giudiziario e/o di Distretto in base alla numerosità del personale coinvolto nel
percorso formativo, a cura dei dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari e con il
supporto dei referenti per la formazione decentrata.
La presente per informare che la fase 3, la più rilevante in quanto avrebbe costituito
l’avvio della formazione presso gli Uffici giudiziari, non è stata attuata in alcuni Uffici
Giudiziari del Distretto di Milano.
Inoltre, dalla circolare si legge che l’intero progetto è stato monitorato centralmente e che i dirigenti delle Corti di Appello e delle Procure Generali avrebbero dovuto comunicare entro il 10 luglio 2018, con il supporto dei referenti della formazione distrettuale, il
completamento delle attività raccogliendo gli esiti dei singoli uffici ricompresi nel distretto di competenza.
Tutto quanto esposto sopra non è avvenuto in alcuni Uffici Giudiziari del Distretto di
Milano, che hanno ricevuto unicamente un messaggio di posta elettronica ordinaria nella
prima metà di gennaio 2019, contenente le informazioni che avrebbero dovuto essere
diffuse nel dicembre 2017.
Alla luce di quanto sopra , la scrivente Organizzazione Sindacale chiede:
● che venga verificata l’effettiva esecuzione della fase 3 delle attività preparatorie alla
formazione in tutti gli Uffici Giudiziari del Distretto di Milano con la tempistica
programmata (dicembre 2017) e che vengano eventualmente individuati gli Uffici
presso i quali è stata omessa tale attività. Si suggerisce, inoltre, di non limitare la
verifica al solo Distretto di Milano, ma di estenderla a tutto il territorio nazionale.
● Che vengano individuate le cause della mancata attuazione della attività sopra
citata al fine di evitare il ripetersi di tale omissione in futuro.
● Che vengano fornite urgentemente disposizioni ai dirigenti degli Uffici Giudiziari per
i quali è stata omessa la fase 3 citata finalizzate a garantire l’attuazione della
formazione, anche mediante la modifica delle tempistiche originariamente
programmate.
● Che venga verificato cosa abbia impedito agli Uffici Centrali della formazione di
rilevare la mancata informazione delle attività di formazione agli Uffici Giudiziari
citati, stante il monitoraggio citato e la scadenza del 10 luglio 2018 e ntro la quale i
medesimi avrebbero dovuto raccogliere informazioni puntuali circa il
completamento delle attività di formazione presso gli Uffici Giudiziari periferici.
Da ultimo ma non di minore rilevanza di verificare cosa succede, relativamente alla
formazione negli Uffici dislocati sul territorio nazionale.
Confidiamo in una sollecita azione, finalizzate al comune intento di migliorare l’offerta
Giustizia alla nazione e nella speranza che le omissioni sopra esposte non abbiano più a
ripetersi.

Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
347.0662930