Al Sindaco di Roma Virginia Raggi

Signor Sindaco,
quanto è accaduto ieri mattina sulla via Cristoforo Colombo, nei pressi dell’Axa, dove un bambino di dieci anni è morto a seguito di una violenta crisi respiratoria che lo ha colto mentre si trovava in macchina con la madre e la zia, fotografa in pieno la situazione di abbandono e degrado in cui versa ormai la Città Eterna, i cui abitanti ormai sono in preda ad una sorta di passiva e fatalistica rassegnazione.
Non intendiamo ovviamente imputare a nessuno in particolare la tragedia, considerato che la Procura ha aperto una inchiesta per omicidio colposo ed accerterà le eventuali responsabilità, anzi ci risulta che le ambulanze chiamate siano arrivate in soli sei minuti1: nondimeno la Colombo era congestionata, come sempre la mattina a quell’ora, anche a causa dei lavori preparatori della corsa automobilistica di Formula E che si terrà all’EUR domenica prossima.
Ci chiediamo, e Le chiediamo Signor Sindaco, se Roma sia pronta ad accogliere eventi del genere, ricordando come proprio la Sua parte politica votò no alla celebrazione delle Olimpiadi: ebbene, secondo noi Roma meriterebbe tutto questo ma non può permetterselo fino a quando non diventerà – non certo la Capitale più moderna ed efficiente d’Europa – ma più semplicemente una città normale!
E’ proprio questo che rimproveriamo alla Sua Giunta (così come abbiamo fatto con quelle precedenti, di ogni colore politico), di non riuscire a dotare i cittadini Romani di mezzi di trasporto, di vie di comunicazione, di un servizio di nettezza urbana, degni di una città normale, dove le cose funzionano come devono.
I cittadini non ne possono più, sono stanchi di doversi affidare ogni mattina alla buona sorte prima di uscire di casa, senza sapere se il treno o la metro funzioneranno, quante ore ci vorranno per raggiungere il posto di lavoro o la scuola dei figli nel traffico asfissiante, se la strada sarà sgombra da rifiuti maleodoranti e pericolosi per la salute pubblica,…e via di seguito.
Perfino i milioni di turisti che visitano Roma ogni anno ironizzano e scattano foto emblematiche ormai più ai cumuli di rifiuti e agli autobus in fiamme che ai monumenti e alle piazze storiche.
E’ ora di restituire dignità a questa Città ed ai suoi abitanti, Romani e non, perché siamo stanchi di essere diventati in Italia e nel mondo il simbolo di tutto quello che non funziona: Le chiediamo, da Sindaco e da romana, di pensare di più ai suoi concittadini, ai loro problemi quotidiani, non lasci che il Suo nome venga associato, negli anni a venire, a questo sfacelo che ci circonda o a tragedie come quelle di ieri di cui Lei non è certamente responsabile, ma che rischia di travolgerla semplicemente perché emblematica di uno scenario sempre più fosco e oltre il quale non si vede luce.
Quanto sopra glielo segnalo come testimone di ciò che è accaduto, in quanto mi trovavo con la mia macchina proprio dove quel piccolo bambino non ce l’ha fatta….!!!!!!

Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
Cell. 347.0662930