Approfittando di una riunione, ignoti, hanno introdotto un ordigno nella nostra sede nazionale in Roma. L’ordigno, una bomba artigianale, è stato trovato nei bagni nella tarda mattinata di ieri, quando i carabinieri sono intervenuti sul posto per un sopralluogo, allertati da una telefonata anonima giunta precedentemente al 112. Il pacco era delle dimensioni di una scatola di scarpe. Sull’involucro un’etichetta con il destinatario dell’oggetto e la finta provenienza. Nient’altro. Nessuna rivendicazione. Immediata la richiesta d’intervento degli artificieri. (foto Ansa)


 La strada è poi stata chiusa al traffico, da Porta Pia a via Palestro, creando disagi considerevoli alla circolazione in una zona nevralgica della città. Una misura resa necessaria dall’esigenza di far esplodere l’ordigno all’esterno dello stabile, in un’area all’aperto che è stata appositamente messa in sicurezza.

Confidiamo che le indagini, affidate ai carabinieri del Ros, possano identificare presto gli autori dello spregevole gesto.

Adamo Bonazzi, il Segretario Generale, ha dichiarato: “Pur non essendo destinato alla mia persona questo gesto è un vero e proprio attentato al cuore del nostro sindacato. Non abbiamo ricevuto minacce preventive e quindi non sappiamo chi possa essere l’autore di questo spregevole gesto. Sappiamo che la libertà del nostro pensiero e le nostre battaglie sindacali possono dar fastidio ma non pensavamo fino a questo punto. In ogni caso queste intimidazioni – anche se obiettivamente ci spaventano – non ci faranno cambiare la nostra linea sindacale.”

Ufficio Stampa