Al Sottosegretario di Stato al MIBAC dott.GIANLUCA VACCA

Al Direttore Generale per gli Archivi MIBACdott.ssa Anna Maria Buzzi

Apprendiamo di un progetto della Direzione Generale degli Archivi che porterebbe alla chiusura dell’Archivio di Stato di Pescara.

Dalle informazioni pervenute, sembrerebbe che l’Archivio di Pescara verrebbe chiuso e il materiale posseduto posto in un “deposito” demaniale a Sulmona, ben a 70 km. di distanza.                  

Inoltre, il personale. verrebbe “spalmato” su alcune strutture del territorio.

Tale decisione, sembrerebbe scaturita dalle direttive Ministeriali di “risparmiare a qualunque costo” e quindi senza pensare minimamente agli ingenti  danni che verrebbero procurati alla collettività pescarese che perderebbe la “sua memoria storica e le sue radici” e solo per “risparmiare” sull’affitto dei locali.

Pensare di spostare  ad esempio i fondi dei “catasti” delle pergamene del 500, del fondo “archivio comunale ” consultati giornalmente da professionisti, notai, avvocati,architetti, geometri,dalla polizia giudiziaria e da semplici cittadini. 

Inoltre, priveremmo dalla consultazione anche gli archivi storici di professionisti locali e dei dintorni ad uso degli studenti delle varie Università presenti su lterritorio (circa 30.000 studenti)

Tutto cio premesso, nel caso in cui il Ministero indendesse percorrere tale strada, porterebbe ad un verso e proprio “danno collettivo inimmaginabile se quantificato”

Pertanto, si chiede di bloccare ogni inziativa già intrapresa e provare a percorrere sul territorio delle strade alternative che possano trovare soluzioni  meno disastrose ma anche economicamente sostenibili dal Ministero per una sede adeguata dell’Archivio e del suo personale.

Si resta in attesa di urgente riscontro in proposito.

 FSI USAE FUNZIONI CENTRALI BENI CULTURALI 

 IL COORDINATORE NAZIONALE

Renato PETRA