DI SEGUITO RIPORTIAMO QUANTO RICEVUTO

Carissimi, come certamente saprete, non è possibile chiudere la sede dell’  Archivio di Stato di Pescara, cosa che vale anche per tutti gli Archivi di Stato ubicati nei capoluoghi di provincia, perché  una specifica previsione legislativa e specificamente l’art. 3 del D.P.R. 30 settembre 1963, n. 1409,   lo impedisce.

Questione diversa è invece cercare delle sedi demaniali che possano essere messe a disposizione dell’amministrazione archivistica al fine di risparmiare sui notevoli fitti passivi, come correttamente  ha indicato l’on. Ministro nella direttiva generale per l’anno 2019. Come ben sa la direttrice dell’archivio di Stato di Pescara, che legge per conoscenza, l’archivio paga al comune per il  fitto della sede  un   canone annuo di circa 162.000,00. Rivedere i canoni in senso migliorativo per l’amministrazione  e cercare sedi demaniali atte ad ospitare sedi e depositi archivistici è l’attività che il direttore generale degli archivi sta portando avanti, anche a  seguito di contatti  specifici con il direttore generale dell’Agenzia del Demanio e in accordo con il Segretario generale del Ministero, che parimenti legge per conoscenza.

Sperando di aver chiarito e dissipato i dubbi che la mancanza di conoscenza delle cose a volte produce, colgo l’occasione per inviare cordiali saluti a tutti

Anna Maria Buzzi