Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 10 u.s. ha approvato su proposta del Ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola un decreto legislativo per la riforma della disciplina in materia di Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; sono punti salienti della riforma l’attribuzione di una maggiore autonomia funzionale e la possibilità di associarsi per lo svolgimento di attività comuni. Rafforzate le funzioni a sostegno delle imprese e dell’ internazionalizzazione del sistema imprenditoriale.

Il testo, che ha ricevuto il parere delle Commissioni parlamentari, recepisce indirizzi regionali formulati in sede tecinica.

In pratica però questa riforma porta l’Unioncamere e l’intero sistema camerale fuori dalle regole del pubblico impiego, fuori dalla riforma “Brunetta”. Con la riforma “Scajola” per loro è previsto uno specifico contratto che viene rinnovato dalla stessa Unione con le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale e i dirigenti avranno il contratto privatizzato del terziario avanzato. 

Adamo Bonazzi ha dichiarato al proposito : “Una riforma che per quanto riguarda il personale non ci convince per nulla.” 

Ufficio Stampa FSI