Grave invasione di campo di Anelli e della Fnomceo che difendendo le proprie prerogative vanno cercando di limitare quelle degli altri sugli incarichi delle professioni sanitarie. Gli ordini non si occupino di contratto che è fuori dalla sfera delle proprie competenze.

La Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e odontoiatri, in una lettera indirizzata oggi al Ministro della Salute, Roberto Speranza, al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Lorenzo Fioramonti, al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e a quello della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, Stefano Bonaccini, si scaglia contro la delibera del Veneto e chiede “percorsi formativi standard, con criteri definiti a livello nazionale, per lo sviluppo di competenze avanzate da parte dei professionisti sanitari”. Anelli, peraltro, lamenta anche che il tutto è stato fatto senza il contributo e il parere della professione medica.

Fnomceo, da una parte invoca la collaborazione, l’unione gli intenti e il procedere in comune con le altre professioni sanitarie ma dall’altra non perde occasione per ribadire una sorta di supremazia medica su tutti operatori del settore che non ha ragione di esistere. Ancora una volta, infatti, i medici non perdono occasione di mettere il naso nelle vicende delle altre professioni sanitarie per cercare di stabilire steccati e paletti che dovrebbero in qualche modo segnarne un limite che non ha più ragione di esistere ma che la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici continua a considerare come un confine invalicabile.

Adamo Bonazzi, Segretario Generale FSI-USAE, commentando la notizia con i Coordinatori Nazionali di comparto della sanità dell’O.S. ha dichiarato: “Anelli ha fatto certamente una invasione di campo con le sue dichiarazioni e con le sue lettere spedite al mondo intero. La Fnomceo, difendendo le proprie prerogative, va cercando di limitare quelle degli altri e ciò è anacronistico; la posizione espressa da Anelli a nome di tutti gli Ordini dei medici è inaccettabile per almeno due ragioni: la prima ragione è che egli invoca una sorta di blocco governativo a delle procedure che sono invece contrattuali e di un comparto in cui la Fnomceo ed i medici in generale alcun diritto di mettere parola. Se vogliono dire la loro in un contratto diverso dal loro chiedano di riunificarli e di fare un contratto unitario: a quel punto le organizzazioni sindacali mediche (e non la Fnomceo) avranno facoltà di intervento. La seconda ragione è squisitamente professionale: ancorché sia auspicabile una certa uniformità dei percorsi formativi di carattere regionale che sono o che possono essere prodromici agli incarichi, essa resta di competenza delle relative professioni e i medici non hanno (e non devono avere) alcun diritto di metterci il naso. Infine un consiglio che vuole essere anche un appunto: gli Ordini non si occupino di contratto che è fuori dalla sfera delle proprie competenze.”

FSI-USAE denuncerà oggi stesso l’invasione di Campo ai medesimi destinatari della lettera.