Con la presente, la scrivente Organizzazione Sindacale intende far notare che l’indennità in oggetto non viene corrisposta al personale, che espleta servizio nella Centrale Operativa Regionale,


ai partecipanti alle esercitazioni di tiro a fuoco ed agli autisti, che accompagnano i Dirigenti dell’amministrazione per attività di servizio.

Si rappresenta, inoltre, che a livello nazionale si verificano disparità di trattamento nella distribuzione dell’emolumento in questione, in particolare nell’ambito delle citate C.O.R.

Vero è, che la lettera circolare GDAP – 0034052 del  30.01.2015 della Direzione Generale del Personale e della Formazione, nello stabilire che “Questo Generale Ufficio ritiene che la spettanza dell’indennità debba essere determinata in ambito locale dal dirigente responsabile della struttura: solo tale Organo, infatti, può appurare in concreto le situazioni logistiche, organizzative ed operative che sono previste dai modelli di organizzazione del lavoro, in aderenza al dettato normativo”, demanda di fatto ai Dirigenti la valutazione in merito alla distribuzione dell’emolumento, ma c’è da considerare che i servizi sopra rappresentati sono attività di polizia penitenziaria di carattere istituzionale.

A titolo di esempio, si evidenzia che presso il Provveditorato di Palermo, i criteri di distribuzione dell’indennità in oggetto non sono conformi alla lettera circolare GDAP – 388688 del 13.12.2007 della Direzione Generale del personale e delle risorse, relativa al trattamento giuridico

ed economico del personale di polizia penitenziaria, con riferimento al suo ambito di applicazione, ai punti:

4. I servizi di controllo tramite le sale regie e le centrali operative regionali;

8. I servizi relativi alle esercitazioni di tiro a fuoco presso i poligoni di tiro per il                personale istruttore, i direttori di tiro e per i partecipanti all’esercitazione;

11. I servizi di autista, con riguardo ai compiti connessi a tale prestazione ed

in virtù dell’estensione del ritiro all’indennità prevista nell’art. 11, c. 1 del DPR     16 marzo 1999, n. 254. Tra i compiti connessi rientra anche quello relativo alla consegna o ritiro di atti relativi alle attività del proprio ufficio, presso qualsiasi          ufficio o servizio, centrale o periferico, dell’Amministrazione della giustizia o di             altra Amministrazione, nonché alla notifica di atti a detenuti sottoposti alla         misura cautelare degli arresti e alla detenzione domiciliare.

Si precisa, inoltre, che con sentenza n. 04717/2008, il TAR della Campania ha accolto il ricorso presentato dagli operatori della C.O.R. della Campania, riconoscendo loro al diritto di ottenere la corresponsione dell’indennità per i servizi esterni.

Con l’occasione, si rappresenta che la sede del Provveditorato di Palermo é situata all’interno dell’intercinta nella zona perimetrale dell’istituto penitenziario di Palermo Pagliarelli, e a parere di questa O. S. l’indennità per i servizi esterni spetta a tutto il personale di Polizia Penitenziaria ivi in servizio, come stabilito dall’art. 9 del DPR 395/95,

In conclusione, auspichiamo una inversione di tendenza, e chiediamo una puntuale ed omogenea applicazione della normativa, che disciplina la materia oggetto della presente.

In particolare, questa O. S. chiede che l’emolumento in parola venga corrisposto a tutto il personale in servizio in strutture, anche non penitenziarie, ma con espliciti servizi operativi, anche al fine di prevenire il proliferare di contenziosi tra il personale e l’Amministrazione.

Nel confidare in un immediato intervento nel senso sopra indicato, porgiamo i nostri migliori saluti.

IL COORDINATORE NAZIONALE

Salvatore Sardisco

Cell. 333/1635995

salvosardi@gmail.com