DECALOGO PER UNA RIFORMA DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE CIVILE DEL MINISTERO DELL’INTERNO
- Adeguamento dei livelli stipendiali del personale civile dipendente del Ministero dell’Interno.
- Avvio di un effettivo programma di assunzioni, ben oltre i numeri stabiliti dal recente piano triennale per i fabbisogni del personale, in considerazione delle gravissime carenze di organico (oltre 3500 unità) e dei pensionamenti che nel prossimo biennio supereranno il 5% delle attuali presenze.
- Liberare il personale del comparto sicurezza dagli incarichi all’interno degli uffici, al fine di destinarlo al controllo del territorio e al contrasto alla criminalità, posizionandovi il personale civile.
- Creazione dell’area quadri, indispensabile per garantire il collegamento funzionale tra i dirigenti e gli impiegati.
- Introduzione, a regime, delle procedure concorsuali per il passaggio tra le aree.
- Ai fini dei passaggi di cui sopra, prevedere la possibilità per il personale interno di derogare dal possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno, facendo valere quello immediatamente inferiore.
- Per la compilazione delle graduatorie relative a detti passaggi, valorizzare l’esperienza professionale maturata e i percorsi formativi intrapresi, mediante l’attribuzione di punteggi corrispondenti e crediti formativi.
- Aumentare al 50% la percentuale del personale interno che può accedere all’area immediatamente superiore.
- Pieno rispetto della recente normativa relativa alla prevenzione del rischio di contagio da covid-19.
- Applicazione della modalità di lavoro agile come previsto dalla normativa specifica vigente sin dal 2017, con l’obbligatorietà per legge di concessione ai dipendenti residenti a oltre 30 Km dalla sede di lavoro.
Il Coordinatore Nazionale Paola Saraceni 347.0662930 – fsi.funzionicentrali@usaenet.org