In occasione della ricorrenza del 204° anniversario della polizia penitenziaria, si sono svolte le consuete celebrazioni, a livello nazionale presso la Scuola di formazione “Giovanni Falcone” di Roma, ed a livello locale.
Con riferimento all’evento svoltosi a Palermo, questa organizzazione sindacale esprime il proprio rammarico per non essere stata invitata, a differenza delle altre organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, viceversa presenti.
Si vuol evidenziare, in questa sede, che l’occasione richiamata non è assimilabile in alcun modo alla convocazione di un tavolo negoziale (ove sono invitate, in ossequio alla normativa vigente, esclusivamente le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative), ma si tratta di un momento importante di incontro tra donne e uomini che hanno profondamente radicato il senso di appartenenza e di vicinanza, uniti ad affetto e riconoscenza, nei confronti del Corpo di polizia penitenziaria. Al riguardo, si vuol qui ricordare che la scrivente, all’interno di diversa O. S., a partire dall’inizio degli anni Ottanta, ha portato avanti con passione, tenacia e impegno totale, la battaglia per la riforma dell’allora Corpo degli Agenti di custodia, culminata con la riforma del 1990 e la nascita del Corpo della Polizia penitenziaria, che portò con sé la libera sindacalizzazione e la conquista di tantissime altre libertà, allora non riconosciute agli appartenenti a quello che era un Corpo militare.
In virtù di questo passato, che appartiene alla storia stessa del Corpo, e dell’impegno costante in favore del personale del Corpo che, ad oltre 30 anni dalla riforma, la scrivente continua a garantire quotidianamente, si auspica che in occasione delle prossime celebrazioni ci si ricorderà di lei e della sua Organizzazione sindacale, attraverso un invito a partecipare che sarà accolto con immutati onore ed affetto.
Cordialmente.
Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
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