Tourists stand next to a bin overflowing with waste in front of the Ancient Pantheon, in central Rome on July 27, 2015. The refuse collection system in Rome, with the AMA, the company responsible for garbage collection, recycling and street cleaning, does not improve. In recent days, Rome has to deal with trash in the streets, overflowing bins, cartons and bottles on the ground and rotting organic waste in gigantic containers emitting foul smells. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Al Sindaco di Roma Virginia Raggi; al Presidente dell’A.M.A.

Uno studio condotto da Federconsumatori alla fine del 2015 ha calcolato quanto costa ai cittadini la tassa annuale dei rifiuti, anche rispetto agli anni precedenti: ne è emerso un panorama variegato dove la spesa media nazionale riferita alle 104 città campione risulta di 287 euro (appartamento di 100 mq e tre persone residenti); le forti differenze tra i Comuni devono tener conto non solo dell’importo della tassa, ma anche della  qualità del servizio e della sostenibilità ambientale

I picchi sono rappresentati da Cagliari, la città più cara con 497 euro, e Isernia quella in cui si paga meno, 155 euro. Se andiamo a considerare i capoluoghi di regione, notiamo che Roma, con 396 euro, è al terzo posto, dopo Cagliari (497 euro) e Napoli (448 euro) e prima di Perugia (359 euro) e Venezia (355 euro); la Capitale, comunque, risultava al 9° posto assoluto sulle 104 città.

Tali cifre stridono fortemente con l’attuale desolante situazione che si presenta agli occhi dei romani e dei milioni di turisti che la visitano ogni anno: la pulizia delle strade è largamente insufficiente, laddove un notevole utilizzo di mezzi meccanici, spesso ultramoderni, non riesce però a garantire uno standard di pulizia accettabile.

Crediamo che sarebbe necessario un maggior impiego di personale, anche a terra, da motivare attraverso un trattamento economico adeguato, ma anche attraverso una forte responsabilizzazione rispetto ad un lavoro che rappresenta una esigenza sociale primaria.

Spesso le immagini di Roma sporca e del degrado delle sue periferie, ma anche di molte zone centrali, hanno fatto il giro del mondo, rendendo un pessimo servizio alla Capitale e all’Italia tutta.

Crediamo sia un preciso diritto dei cittadini, che pagano profumatamente, avere un servizio di pulizia e di mantenimento del decoro della loro città adeguato al livello di una Capitale europea.

Occorre invertire la perversa tendenza che ha visto negli ultimi decenni il susseguirsi di scandali nel settore specifico, caratterizzati da una diffusa corruzione e da ruberie continue, che hanno lasciato Roma nelle pietose condizioni in cui versa oggi.

Crediamo che se c’è un campo in cui la nuova Amministrazione debba misurarsi per dar prova di essere all’altezza delle aspettative della cittadinanza, è proprio la gestione ed il funzionamento dell’Azienda Municipale Ambiente, la cui efficienza è direttamente proporzionale al livello di qualità della vita dei romani e al grado di apprezzamento dei turisti di tutto il mondo.

Chiediamo pertanto alle SS. LL. di prevedere un forte investimento in termini di risorse, uomini, mezzi e cultura nel settore specifico, per restituire a Roma il primato che la Storia le ha consegnato e che decenni di malaffare e politica truffaldina le hanno ignobilmente sottratto.

Cordiali saluti.

Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
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