Roma 7 aprile 2010 oggi presso gli uffici di Lungotevere Ripa del Ministero della salute in Roma la delegazione della FSI USAE ha incontrato il Direttore Generale delle risorse Umane e delle Professioni Sanitarie Giovanni Leonardi.

Il tavolo tecnico con rappresentanti delle Regioni, l’Ordine degli assistenti sociali e le Organizzazioni Sindacali è stato convocato per esaminare le problematiche connesse alla realizzazione nelle aziende sanitarie del servizio sociale professionale in relazione a quanto previsto dalla legge 251/2000 e dalle normative regionali di attuazione della stessa.

Dall’incontro grazie alla FSI USAE che si è sempre fatta carico da tempo delle istanze degli assistenti sociali sono scaturite interessanti novità e impegni per affrontare il nocciolo del problema. Oggi infatti, a dispetto di quanto previsto dalla vigente normativa, l’accordo Stato regioni per l’istituzione dei servizi professionali, non ha inserito la figura dell’assistente sociale e ha impedito di fatto una regolare e omogenea applicazione della normativa vigente in materia. Questa figura professionale infatti ha potuto vedersi riconoscere le funzioni dirigenziali solo in alcune regioni italiane.

Il tavolo tecnico ha pertanto – riconosciuto il problema – individuato un percorso metodologico che di concerto con il ministero e le regioni consentirà di avviare la stesura degli atti necessari alla soluzione della problematica. Per quanto riguarda il problema giuridico, cioè il mancato inserimento della figura dell’assistente sociale nell’accordo stato regioni, il ministero si è reso disponibile alla definizione di un documento integrativo o comunque esplicativo che di concerto con le regioni potra integrare il gap normativo e consentire la piena applicazione dell’attuale normativa.

Per quanto riguarda e attiene le problematiche legate alla complessità delle strutture e alle funzioni di detti servizi sociali professionali si è convenuto, tra le parti, di procedere all’effettuazione di una puntuale ricognizione della situazione vigente nelle varie regioni italiane per quanto riguarda le normative istitutive dei servizi professionali sociali, con particolare riguardo all’assistente sociale, tale ricognizione dovrà altresì identificare le eventuali problematiche connesse all’applicazione degli attuali istituti contrattuali per la figura dell’assistente sociale (indennità, funzioni ecc.) al fine di valutare eventuali esigenze specifiche di cui tenere conto nella stesura dei nuovi CCNL prossimi.

Con tali impegni condivisi il tavolo si è così aggiornato al 24 maggio prossimo data in cui saranno valutati i risultati della ricognizione concordata e proseguiti i lavori

Ufficio stampa