Ore critiche quelle che si registrano nel settore carcerario, dove la logica del braccio di ferro tra detenuti, familiari e istituzione carceraria sembrano dar vita ad uno scontro che ci fa tornare in mente il passato 

È questo il quadro che fa il coordinatore nazionale del sindacato della polizia penitenziaria FSI-USAE Salvatore Sardisco e non tarda a far sentire il suo appello per calmare gli animi nel pieno rispetto di quelle che sono le regole proposte in uno Stato di diritto e che vanno rispettate da tutti.

Salvatore Sardisco ben conosce la realtà delle case circondariali, poiché svolge il suo lavoro presso il Provveditorato regionale della Sicilia e gode di grande stima dei colleghi del settore penitenziario.

“In queste ore di grande emergenza a causa del corona virus – dice Salvatore Sardisco – siamo chiamati tutti alla collaborazione, rispettando le regole che il governo ha imposto cercando, nel miglior modo possibile, di tutelare tutto il personale: polizia penitenziaria, personale educativo e amministrativo, aprendo con le famiglie dei detenuti un dialogo che fa capo al principio del rispetto della dignità e della vita di ogni persona”.

Salvatore Sardisco conclude “Nessuno è contro nessuno: dialogo e buon senso aiutano a ripristinare quella tranquillità necessaria in questo momento di crisi. Non muri, non bracci di ferro, ma dialogo e confronto senza perdere di vista i diversi bisogni di cui la polizia penitenziaria ha bisogno per essere più efficace e svolgere un servizio nei migliori dei modi”.

Un appello, questo, controfirmato da molti.

IL COORDINATORE NAZIONALE POLIZIA PENITENZIARIA

Salvatore SARDISCO

Contatti e-m@il: salvosardi@gmail.com cell. 3331635995