Si è svolto nella serata di ieri (12 aprile 2013) in Roma, presso il centro congressi Cavour “Carte Geografiche” il convegno, “La revisione del sistema fiscale per il rilancio dell’economia e del lavoro”. Il convegno organizzato dal dipartimento Politiche economiche finanza e fisco ha visto la partecipazione di una platea di qualità tra cui diversi rappresentanti delle federazioni di categoria della confederazione USAE e delegati provenienti da diverse Regioni d’Italia.

Le relazioni degli ospiti hanno affrontato il tema con dovizia di contenuti e dati aggiornati sul tema in dibattito, il responsabile del dipartimento Stefano Castagnola al termine dell’evento ha dichiarato: ” Un confronto utile su di un tema di sicura attualità, dalle relazioni è emerso che la complessità dell’attuale sistema fiscale del nostro paese è un sicuro impedimento allo sviluppo e al rilancio del paese, un fisco poco amico non è quello di cui il nostro paese ha bisogno, se poi pensiamo che in Italia sono vigenti quasi più di 1804 leggi fiscali, 76 modelli di dichiarazione per quasi 1500 pagine da compilare, 1100 codici tributi e oltre 250 tributi diversi ci rendiamo subito conto che la situazione è inaccetabile. se poi vediamo che la platea dei lavoratori dipendenti e pensionati oggi pagano il 90% del totale gettito fiscale del paese ci rendiamo sicuramente conto che qualcosa non funziona.”
Dal convegno emerge così che la mozione rivendicativa della FSI-USAE oggi è più che mai attuale:
1. Ridurre la pressione fiscale privilegiando gli interventi a favore dei redditi medi e medio bassi.
2. Abolire il sostituto d’imposta per i redditi da lavoro: un modo per uniformare i trattamenti.
3. L’irpef dei lavoratori dipendenti non deve mai superare i valori di tassazione delle rendite finanziarie
4. totale deducibilità fiscale degli affitti, delle bollette relative alle utenze di acqua luce e gas e telefono;
5. totale deducibilità fiscale di pane, latte, farina, pasta, riso e degli altri generi di prima necessità;
6. totale deducibilità fiscale di libri, oneri scolastici, supporti informatici e trasporti pubblici per i figli in età ricompresa nella scuola dell’obbligo.
7. Riduzione di 1/3 del numero dei parlamentari nazionali e dei consiglieri regionali e comunali;
8. abolire la possibilità di istituzione dei gruppi parlamentari e consiliari in deroga;
9. abolire i consigli provinciali sostituendoli con un organismo composto dai sindaci dei comuni della medesima provincia;
10. riforma delle forze dell’ordine con separazione delle funzioni e delle competenze.
11. abolire le consulenze e le esternalizzazioni;
12. introdurre la responsabilità patrimoniale per gli amministratori di enti, consorzi, aziende e società pubbliche;
13. introdurre l’obbligo di utilizzo dell’open source nella pubblica amministrazione.

Roma, 13 aprile 2013

Dipartimento EcoFin
Stefano Castagnola