PER MIGLIORARE SERVIZI E CONDIZIONI DI LAVORO


  1. Adeguamento degli organici del personale penitenziario e minorile dell’area trattamentale, contabile, amministrativa e tecnica, per far fronte al sovraffollamento degli istituti.
  2. Adeguamento dei livelli stipendiali tenuto conto dei rischi e delle responsabilità connesse ai delicati incarichi ricoperti ed alle funzioni svolte.
  3. Inserimento nei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria di tutto il personale penitenziario, per adulti e minori, attualmente inserito nel comparto Funzioni Centrali.
  4. Creazione dell’area quadri, indispensabile per garantire il collegamento funzionale tra dirigenti e impiegati.
  5. Previsione del regime della sorveglianza dinamica, soltanto negli istituti dotati di opportunità lavorative per i ristretti e di spazi sufficienti e adeguati, per porre fine all’attuale disordine e ai troppi episodi di violenza.
  6. Adeguamento delle strutture penitenziarie alle esigenze trattamentali, con la creazione di spazi per le attività lavorative, culturali e sportive, per realizzare il fine rieducativo della pena
  7. Incentivazione dell’impiego dei detenuti all’interno del servizio di manutenzione ordinaria del fabbricato (MOF)
  8. Favorire le attività lavorative e la formazione professionale dei detenuti anche attraverso commesse interne, finalizzate all’approvvigionamento di beni per la stessa amministrazione penitenziaria
  9. Garantire la certezza della pena attraverso la completa espiazione della stessa, anche in forma alternativa extramuraria, se e quando ne ricorrano le condizioni
  10. Favorire, mediante accordi con alcuni Paesi extracomunitari, l’espiazione della pena dei detenuti stranieri nei loro Paesi di origine.

Il Coordinatore Nazionale Paola Saraceni

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