COMUNICATO STAMPA

Dalla notte dei tempi, la storia ce lo ricorda ed insegna, non c’è stata era in questo paese in cui non ci siano stati personaggi  – famosi o meno – inclini a congiurare; inclini a cercare di distruggere l’avversario con la menzogna ed il raggiro.

Si sa!  Chi non ha nulla da dire sul piano politico e sindacale si nasconde nell’ombra e calunnia gli avversari.  E anche ora è così.

Ad una settimana dal congresso nazionale FSI-USAE che porrà fine alla diatriba nata dalla congiura  del febbraio 2016,  dobbiamo rilevare che degli squallidi soggetti, che non hanno il coraggio di firmarsi e si nascondono dietro l’anonimato ed una società dismessa, alzano il venticello caldo della calunnia e – facendo riferimento ad una vecchia condanna che il sottoscritto non ha mai negato (ma per cui si dichiara tutt’ora vittima di un errore in quanto non mai compiuto l’atto che gli è stato addebitato, e cioè un bacio non gradito) – fanno circolare una serie di gravi diffamazioni in comunicati intrisi di veleni e falsità, da cui trasuda la rabbia che hanno dentro e tutta la loro invidia.

Gli sciacalli, gli avvoltoi, i corvi, le iene, è difficile trovare altra definizione adeguata per squallidi soggetti di tale lignaggio, sono tornati e – sapendo di diffamare – adottano l’anonimato; ma lasciano tracce, conversazioni, messaggi, mail, chat;   tracce che inesorabilmente porteranno alla loro identificazione  (se  non di tutti almeno di una buona parte; ed infatti di alcuni abbiamo già l’identità).  La querela ed il perseguimento in ogni sede di tali soggetti e di tutti quelli che alimenteranno il medesimo venticello caldo, diffondendolo, è scontata.  Presto o tardi essi ne pagheranno le conseguenze.  Ma questo non è rilevante. Rileva il fatto che l’odierna azione viene da soggetti (sciacalli,  avvoltoi, corvi o  iene che dir si voglia) che sono dei banditi, impostori e truffatori, che non hanno nulla da dire sul piano  politico sindacale e per questa ragione congiurano, diffamano, calunniano muovendosi nell’ombra incapaci di affrontare l’avversario a viso aperto.

Noi siamo fatti di pasta diversa. Affrontiamo a viso aperto avversari ed interlocutori forti delle nostre proposte e continuiamo con determinazione la nostra strada, le nostre battaglie sindacali, le nostre azioni politiche nell’interesse dei nostri associati e dei lavoratori.

Il Segretario Generale p.t.

Adamo Bonazzi