Tutto un capoverso della lettera che Berlusconi ha inviato oggi all’Europa – il punto f. – tratta della Pubblica Amministrazione . Nel punto in questione vengono presi dal governo italiano degli impegni che contraddicono gli impegni (peraltro inevasi) che il governo aveva sottoscritto con le confederazioni lo scorso 4 febbraio 2011.

Ciò che sta scritto nella lettera è di facile comprensione per tutti : “Per rendere più efficiente, trasparente, flessibile e meno costosa la pubblica amministrazione tanto a livello centrale quanto a livello degli enti territoriali (oltre al vigente blocco del turnover del personale) renderemo effettivi con meccanismi cogenti/sanzionatori:


a. la mobilità obbligatoria del personale; b. la messa a disposizione (Cassa Integrazione Guadagni) con conseguente riduzione salariale e del personale; c. il superamento delle dotazioni organiche. Contestualmente all’entrata in vigore della legge costituzionale recante l’abolizione e la razionalizzazione delle province è prevista l’approvazione di una normativa transitoria per il trasferimento del relativo personale nei ruoli delle regioni e dei comuni.”

Non bisogna essere dei geni per capire cosa significhi “meccanismi cogenti/sanzionatori” e “ la mobilità obbligatoria del personale” o ancora peggio “Cassa Integrazione Guadagni) con conseguente riduzione salariale e del personale” .

Tradotto letteralmente significa : lacrime e sangue per chi, i lavoratori dell’ex pubblico impiego, ha già pesantemente pagato due manovre in tre mesi; per quel settore di lavoratori che dovrebbe essere privatizzato e che invece è diventato il capro espiatorio dell’incapacità politica di governo del paese.

MA UN GOVERNO CHE NON MANTIENE I PATTI e cambia le carte in tavola senza una parola di confronto NON HA LE CARTE IN REGOLA PER CHIEDERE I NOSTRI SACRIFICI.  Non si può pensare che i lavoratori delle pubbliche amministrazioni e le organizzazioni che come noi le rappresentano prendano schiaffi senza reagire.

“Non staremo con le mani in mano ad aspettare di prendere ancora sberle. C’era l’impegno a riaprire la contrattazione e quello pretendiamo che venga fatto.”
Ha dichiarato uscendo dal briefing già programmato Adamo Bonazzi – Segretario Generale USAE – che ha aggiunto: “ Vedremo quali sono i provvedimenti che tradurranno in atti concreti la lettera odierna, ma le prime impressioni sono di burrasca in arrivo.”

Ufficio Stampa