Al Sindaco di Roma Virginia Raggi

 

Egregio Signor Sindaco,

da ogni angolo della martoriata Capitale d’Italia, unanime di leva la domanda: Sindaco, dove sei?

Sono in tanti a chiederselo, i Romani per primi, ma anche i tantissimi turisti di passaggio, i non residenti, lavoratori, studenti, pensionati…

Chiunque si trovi a vivere per un po’, o anche solo a girare per la Città Eterna, infatti, non può non essere preda dello sconforto e della rabbia nel vedere in quali condizioni si trovi a quasi venti anni dall’inizio del Terzo Millennio.

Abbandono, incuria, sporcizia, disordine, insicurezza,….sono solo le prime parole che ci vengono in mente per abbozzare una descrizione di quello che vediamo in giro.

Si respira un’aria di diffusa illegalità, di mancanza di regole, di decadenza progressiva ed irreversibile.

Cumuli di rifiuti sono presenti ad ogni angolo delle strade, perfino nel centro storico meta di milioni di turisti ogni anno, ancora peggio nelle periferie dove dai numerosi stanziamenti illegali di nomadi (sic!) si levano roghi tossici che avvelenano l’aria di interi quartieri.

Pedoni che attraversano con il segnale di alt, macchine che sfrecciano anche ad altissima velocità, superando incroci pericolosi anche con il semaforo rosso, il tutto solo raramente contrastato dalle poche forze dell’ordine presenti (polizia municipale in primis) che dovrebbero presidiare il territorio e garantire la sicurezza dei cittadini.

Stanno facendo il giro del mondo le immagini (spesso ironiche e paradossali) delle vere e proprie voragini disseminate sulle strade di Roma che stanno provocando disagi, danni ed incidenti a migliaia di cittadini.

Sono sempre di più i senza tetto che occupano parchi, sottovia, giardini pubblici, marciapiedi…circondati da ogni genere di rifiuti, che contribuiscono ad aumentare il degrado della città e il senso di insicurezza dei suoi abitanti.

Queste sono solo alcune delle fotografie di Roma che abbiamo voluto mostrarle, Sindaco Raggi, per invocare un suo pronto intervento finalizzato a salvare questa nostra Capitale.

Occorre che gli spazzini tornino a pulire, le forze di polizia a presidiare il territorio, gli amministratori ad amministrare con razionalità ed efficacia per risolvere i problemi di cui si è detto.

Le chiediamo pertanto di prendere a cuore la sua città, più di quanto non abbia fatto dal giorno del suo insediamento, perché i Romani che l’hanno votata lo hanno fatto convinti che lei avrebbe contribuito a migliorare Roma e la loro stessa vita.

E questo, Sindaco Raggi, non glielo chiedono solo i Romani, ma il mondo intero.

Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
347.0662930