Cresce sempre di più l’attesa per l’approvazione della legge di Stabilità da parte delle due Camere: la decisione da parte della commissione avverrà lunedì mentre per Palazzo Madama si dovrà attendere ancora fino a martedì 18 p.v..
Nel documento finale, che viene integrato di ora in ora con argomenti che non potranno vedere la emanazione di un decreto specifico, troviamo in particolare il congelamento della riforma dell’accorpamento delle Province per tutto il 2013.
L’altro nodo risolto riguarda la cassa integrazione in deroga che a detta del relatore Giovanni Legnini del PD sarebbe un importante traguardo. Un altro punto di questa legge riguarda il lavoro dipendente, in quanto una norma provvede ad eliminare la trattenuta del 2,5 per cento del Tfr per gli statali; la suddetta norma era infatti stata introdotta dal governo Berlusconi e poi bocciata dalla Corte Costituzionale. Altra questione ancora aperta invece è quella che riguarda la sanità, attraverso un piccolo provvedimento, che darà il via a un maxi controllo che riguarderà almeno 50 mila dipendenti del sistema sanitario nazionale e che colpirà soprattutto Infermieri e Operatori Socio Sanitari, infatti il legislatore di pone l’obiettivo di verificare la reale sussistenza, tra il personale del servizio sanitario, delle condizioni di inidoneità a suo tempo certificate a questi soggetti; soggetti che, sempre secondo il legislatore e le analisi contenute nella relazione sulla P.A. dell’Onorevole Enrico Bondi. sarebbero tutti assegnati a compiti meno gravosi causando ciò un eccessivo dispendio di risorse economiche nel SSN.
La Federazione Sindacati Indipendenti a tal proposito non può che stigmatizzare tale provvedimento rammentando che si sta parlando comunque di personale che opera nel SSN e le cui condizioni di salute sono già state oggetto di valutazione medica, sia dal medico aziendale (medico competente) che dalle eventuali commissioni delle Aziende sanitarie, anche gli strumenti contrattuali a disposizione delle direzioni aziendali per recuperare tali forze lavoro sono fin da tempo disponibili per consentire la ricollocazione del personale ad altre mansioni anche in altra posizione economica. Non ci si vorrà mica far credere che in questo modo si vuole affrontare subdolamente il problema dell’esubero nei Servizi Sanitari Regionali, esuberi già peraltro dichiarati dalla funzione pubblica usando tecniche di pressione psicologica i “furbetti” si trovano ovunque e non ci sembra che ad esempio riguardo alle regole delle spese dei politici (Batman docet) ci sia qualche provvedimento ad hoc nella legge di stabilità
La FSI vuole ricordare al Governo e ai politici che il sistema sanitario nazionale non ha problemi economici a causa del personale addetto all’assistenza ma semmai i problemi li ha da scelte organizzative scellerate, da un rapporto tra personale di comparto e dirigenza inaccettabile, oltre che a modelli di sanità regionale che ancora oggi non hanno posto un corretto controllo sulla spesa farmaceutica e sulla spesa per la medicina di base, vedasi decreto Balduzzi ancora nelle secche di un parlamento scaduto!
Ecco comunque i punti salienti di questa riforma:
Province: continueranno ad operare con le vecchie prerogative e spetterà al nuovo governo mettere a punto un nuovo intervento di riordino
Ammortizzatori: le risorse per la cassa integrazione salgono a 1,7 miliardi per il 2013
Tarsu : Nel 2013 la tassa sui rifiuti si pagherà in 4 rate compreso il conguaglio mentre a partire dal 2014 si potrà versarla in unica volta
Fannulloni: L’INPS in accordo con il Ministero della Sanità condurrà una verifica straordinaria sui lavoratori della sanità giudicati non idonei
Tobin tax : la tassa sulle transazioni partirà da un minimo di 25 centesimi per contratto sino ad arrivare a 2.500 euro
Tfr: eliminata la trattenuta del 2,5 % sul trattamento di fine rapporto dei lavoratori statali
Imu: A partire dal 2013 andrà tutta ai Comuni
Ricongiungimenti: Chi è passato all’ INPS entro luglio 2010 avrà il ricongiungimento della pensione a titolo gratuito mentre per gli altri sarà senza oneri solo il cumulo dei contributi per il trattamento di vecchiaia.
Stefano Castagnola