CI AUGURIAMO CHE IL PROVVEDIMENTO FACILITI IL RINNOVO DEI CONTRATTI
Il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha commissariato l’Aran, l’agenzia che tratta con i sindacati per i rinnovi contrattuali, e che e’ stata recentemente riformata dal decreto che porta il nome dello stesso ministro. Proprio ieri infatti, giorno in cui scadeva il vecchio comitato direttivo presieduto da Massimo Massella, Brunetta ha firmato il decreto di nomina del commissario che sara’ Antonio Naddeo, capo dipartimento di Palazzo Vidoni, e gia’ funzionario dell’Aran.
Il commissariamento, che potra’ protrarsi per un massimo di sei mesi, e’ stato deciso in attesa del parere del Consiglio di Stato sollecitato dallo stesso ministro sull’interpretazione del regime delle incompatibilita’ previste dalla riforma Brunetta per i componenti del nuovo collegio di indirizzo e controllo dell’agenzia (che prendera’ il posto del vecchio comitato direttivo).
Il provvedimento ha causato una reazione piuttosto calda delle regioni. Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.
ha infatti  dichiarato ‘Ho appreso dagli organi di informazione della decisione del ministro della pubblica amministrazione di nominare un commissario straordinario per l’Agenzia negoziale per il pubblico impiego. In attesa di conoscere nel dettaglio le motivazioni che hanno portato a tale determinazione, mi auguro che questa decisione sia funzionale all’insediamento del Collegio di indirizzo e controllo, espressione anche delle Regioni e del autonomie locali, cosi’ come previsto da D.Lgs. 150/2009.  E’ evidente che il buon funzionamento e l’efficacia della nuova agenzia non puo’ che fondarsi sul principio della leale collaborazione fra i diversi livelli di governo coinvolti e interessati dall’azione di tale ente. Ecco perche’ – ha concluso Errani – mi auguro e sono certo che la durata del Commissariamento sara’ il piu’ breve possibile e finalizzata all’insediamento del nuovo collegio di indirizzo”.
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha quindi inviato – questo pomeriggio – una lettera al presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, al presidente dell’Anci Sergio Chiamparino e al presidente dell’Upi Fabio Melilli nella quale motiva le ragioni dell’allegato decreto di commissariamento dell’Aran. Brunetta scrive che “le designazioni dei componenti del collegio dell’Aran effettuate rispettivamente da Anci, Upi e Conferenza delle Regioni hanno in particolare determinato la necessità di acquisire il parere del Consiglio di Stato ai fini del puntuale rispetto delle norme di legge relative alle incompatibilità previste dal comma 7bis dell’articolo 46 del decreto legislativo n. 165”. Quest’ultimo prevede infatti che “non possono far parte degli organi dell’Aran persone che rivestano incarichi pubblici o elettivi o cariche in partiti politici ovvero che ricoprano o abbiano ricoperto nei cinque anni precedenti alla nomina cariche in organizzazioni sindacali”.
Ufficio Stampa