Alla Sindaca di Roma Virginia Raggi

Gentile Sindaca,

Le scriviamo nuovamente, questa volta con riguardo ad una questione sicuramente non prioritaria come i trasporti o la gestione dei rifiuti, ma che a nostro modesto parere assume un significato oltremodo importante.

Ci riferiamo al caso ormai noto come “Spelacchio”, il nomignolo dispregiativo con il quale è stato battezzato l’albero di Natale che troneggia nel bel mezzo di piazza Venezia, a causa della sua chioma diciamo – usando un eufemismo – non proprio folta.

Ma non è questa la materia del contendere, atteso che qualcuno potrebbe dire – e ha detto – che è comunque bello, proprio per quella sua rigorosa essenzialità (?), che ben sembra sposarsi con i tempi correnti non proprio floridi, tanto per Roma che per l’intero Paese; quello che non ci ha convinto sono state alcune sue dichiarazioni a margine della vicenda.

In particolare, non ci è piaciuta affatto la spiegazione secondo cui l’albero sia morente, per cui si è evitato di estirparne uno per trapiantarlo al centro di Roma: come si spiega allora l’elevatissimo costo sostenuto, ci sembra di circa 48mila euro? Crediamo che a quelle cifre si sarebbe potuto acquistare qualcosa di molto più degno di una delle piazze più famose del mondo.

Ma andiamo oltre: secondo noi, non sarebbe stato impossibile trovare uno o più sponsor privati disposti a fornire, a costo zero per l’amministrazione comunale, l’albero completo di addobbi, in cambio della visibilità per le loro attività; una soluzione questa estremamente semplice ed utilizzata a tutte le latitudini, che avrebbe garantito un risultato migliore a costo zero.

Invece, Signor Sindaco, ci siamo sentiti presi in giro, due volte: la prima, per aver visto campeggiare un albero spoglio e misero alle pendici del Campidoglio, e la seconda quando ci è stato detto che si è trattato di una specie di operazione ecologica, peraltro assi costosa!

Le chiediamo pertanto, in conclusione, maggiore chiarezza e trasparenza nella comunicazione con i cittadini, così come di adottare, quando è possibile, soluzioni diverse per il bene della città, in primis per le priorità e le emergenze ma anche, ce lo consenta, anche quando si tratta di abbellirla ancora di più, come in occasione delle festività natalizie.

Le auguriamo un buon natale ed un sereno anno nuovo.

Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
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