Signor Ministro, Le scriviamo alla luce delle enormi possibilità che il varo del Recovery Plan offre in termini di innovazione, miglioramento degli assetti organizzativi e potenziamento degli organici, con riferimento al personale dipendente del Ministero della Difesa inquadrato nel comparto Funzioni Centrali.
Il personale civile del Ministero che Ella dirige svolge infatti compiti essenziali, e crediamo costituisca una questione prioritaria il suo l’inserimento all’interno del comparto sicurezza per la peculiarità del lavoro svolto, anche in previsione di un trattamento economico più equo.
Sarà importante riconoscere, a chi lavora negli arsenali o negli stabilimenti, l’abbuono di 5 anni come ai militari, in considerazioni delle particolari condizioni di lavoro; parimenti, dovrà essere consentito il pensionamento per anzianità al personale che raggiunge i 41 anni di servizio, indipendentemente dell’età anagrafica.
L’accordo vigente sulla mobilità interna andrà rivisto, secondo modalità più semplici e trasparenti, per consentire a tanti lavoratori di essere trasferiti, con priorità a chi raggiunge il coniuge e i figli; è urgente inoltre l’avvio delle progressioni economiche all’interno delle aree con cadenza biennale, con l’inclusione delle progressioni della 1^ area.
L’esigenza di un rinnovo generazionale dovrà dare seguito al bando di pubblici concorsi, a tempo indeterminato, finalizzati all’assunzione di giovani preparati e specializzati, così da consentire la riapertura delle ex scuole allievi, operai e l’eliminazione delle costosissime esternalizzazioni.
Ricordiamo, in conclusione, come sia indispensabile procedere all’adeguamento degli uffici e delle strutture alla vigente normativa sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento a quelli più fatiscenti.
La ringraziamo per l’attenzione, confidando nella Sua condivisione su quanto rappresentato. Il Coordinatore Nazionale
Paola Saraceni
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