Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte; Al Ministro dell’Interno Matteo Salvini

 

L’altra notte a Corinaldo, in provincia di Ancona, un’altra tragedia che poteva e doveva essere evitata.; una tragedia dai toni ancor più drammatici perché tra le sue vittime ha visto cinque ragazzi minorenni e una madre che era lì proprio per proteggere la sua figliola minorenne e che lascia, oltre aquesta, altri tre figli orfani.

Non ci piace fare perché non siamo gli sciacalli del giorno dopo, quelli che avevano previsto tutto o che già sapevano; semplicemente, prendiamo atto della prima dichiarazione ufficiale della Procura di Ancona che, sulla scorta dei primi rilievi effettuati dai Carabinieri sul luogo della tragedia, hanno accertato che a fronte di una capacità di 870 posti, all’interno della discoteca “Lanterna Azzurra” vi erano non meno di 1400 ragazzi per seguire un concerto musicale.

Lasciamo al prosieguo delle indagini ovviamente le altre risposte in relazione alla situazione delle uscite di sicurezza (quante erano? erano sufficienti? erano disponibili?) e alle cause scatenanti il panico e poi la fuga verso l’uscita da parte dei ragazzi (l’utilizzo di uno o più spray al peperoncino per un tragico scherzo? per difesa da un’aggressione?  oppure per aggredire qualcuno?) perché una cosa è certa: in quel locale c’era quasi il doppio delle persone che avrebbero dovuto esserci!

Questo è un punto di partenza dal quale non si può prescindere, che individua precise e gravissime responsabilità: è chiaro che poi chi h scatenato il putiferio e  perché ne dovrà rispondere.

Per questa ragione parliamo di tragedia che poteva essere evitata, perché ancora una volta il pressapochismo e la superficialità, dettati probabilmente dall’avidità e dalla ricerca di guadagni sempre più alti, hanno spezzato sei giovani vite (anche la madre era giovane, neanche 40enne) e gettato nella più nera e terribile disperazione tantissime famiglie.

Ed anche tutti gli altri che hanno visto, tutti gli Italiani hanno imparato che non è più sicuro imboccare un ponte dell’autostrada, uscire di casa quando piove con forza o – da ultimo – mandare il proprio figlio in una discoteca di provincia.

Una triste lezione signor Presidente del Consiglio e signor Ministro per noi tutti, che speriamo serva a far cambiare molte cose in questo Paese, sempre più alla deriva, sempre più lasciato al proprio destino: Vi chiediamo con forza di intervenire per quanto di Vostra competenza, per invertire questa rotta e per smettere di piangere tanti, troppi morti che si potevano e dovevano evitare, con un’azione realmente preventiva da un lato, e fortemente repressiva dall’altro per punire chi queste giovani vite ha sulla sua coscienza.

Grazie per l’attenzione.

Il Coordinatore Nazionale FSI-USAE F.C.
Paola Saraceni
347.0662930