Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18685

presentato da

POLVERINI Renata

testo di

Giovedì 30 novembre 2017, seduta n. 894

POLVERINI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

le autorità dirigenti del provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Sicilia, ovvero il provveditore regionale titolare, dirigente generale dottor Gianfranco De Gesu ed il provveditore vicario, dirigente penitenziario dottoressa Anna Internicola, sono legati da vincolo matrimoniale;

ad avviso dell’interrogante, il provveditore regionale per la Sicilia, massima autorità del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, esercita le sue funzioni in evidente conflitto di interessi, essendo il coniuge del dirigente provveditore vicario del medesimo ufficio;

è innegabile che il provveditore ed il suo vicario siano quotidianamente coinvolti nelle decisioni inerenti l’organizzazione e la gestione dell’ufficio ed ancor più se si considera che la dottoressa Internicola, oltre alla funzione di vicario, esercita anche l’incarico di dirigente dell’ufficio I-affari generali del provveditorato regionale per la Sicilia;

il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 recante «regolamento codice di comportamento di dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165» stabilisce all’articolo 13, comma 3, che «il dirigente, prima di assumere le sue funzioni, comunica all’amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possano porlo in conflitto di interessi con la funzione pubblica che svolge e dichiara se ha parenti e affini entro il secondo grado, coniuge o convivente che esercitano attività politiche, professionali o economiche che li pongano in contatti frequenti con l’ufficio che dovrà dirigere o che siano coinvolti nelle decisioni o nelle attività inerenti all’ufficio. Il dirigente fornisce le informazioni sulla propria situazione patrimoniale e le dichiarazioni annuali dei redditi soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche previste dalla legge»;

la situazione descritta, dunque, oltre a porsi in contrasto, secondo l’interrogante, con quanto previsto dal codice di comportamento, non consente al dirigente della struttura di giudicare in maniera equa ed imparziale scelte e provvedimenti intrapresi dal suo vicario;

dall’esame del curriculum della dottoressa Internicola emerge che, prima della sua assegnazione al provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, solo per breve periodo, le siano stati conferiti solo incarichi di vice direttore dell’istituto penitenziario;

ulteriori criticità sarebbero state rilevate, a quanto risulta all’interrogante, negli ultimi anni e perpetrate anche di recente nella gestione del personale del provveditorato regionale per la Sicilia –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza del possibile conflitto di interessi che intercorre tra il provveditore regionale per la Sicilia e il suo vicario e quali siano le motivazioni per le quali sia ancora tollerata tale situazione;

se non intenda assumere iniziative per verificare le modalità di assegnazione degli incarichi in relazione al suddetto provveditorato.
(4-18685)

FONTE