Il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio risponde alla stampa circa la presunta volontà del governo di privatizzare gli ospedali di alcune regioni. Non privatizzazione degli ospedali, ma la loro gestione con una partnership paritetica tra pubblico e privato.
”Nel programma di Governo – ha detto Fazio, intervenendo al Festival della salute di Viareggio – c’e’ l’idea di attivare i fondi strutturali per finanziare le opere di riqualificazione degli ospedali con il 50% di finanziamento a fondo perduto e il 50% di project financing. Potrebbero dunque crearsi delle situazioni in cui, all’interno degli ospedali pubblici, ci saranno delle unita’ gestite privatamente”.
”Nel programma di Governo – ha detto Fazio, intervenendo al Festival della salute di Viareggio – c’e’ l’idea di attivare i fondi strutturali per finanziare le opere di riqualificazione degli ospedali con il 50% di finanziamento a fondo perduto e il 50% di project financing. Potrebbero dunque crearsi delle situazioni in cui, all’interno degli ospedali pubblici, ci saranno delle unita’ gestite privatamente”.
Secondo Il sottosegretario Fazio ”non si tratterà di una contrapposizione pubblico-privato ma di una realtà virtuosa contro una non virtuosa. All’inizio questo processo potrebbe riguardare le quattro Regioni della convergenza, – spiega il sottosegretario – cioè quelle che hanno al momento maggiori problemi strutturali, e per questo hanno accesso a finanziamenti ad hoc dell’Unione europea. Quindi Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Ma non è detto che l’ingresso dei privati nel pubblico non possa poi avvenire anche in Regioni come la Lombardia”.
Fazio ha anche sottolineato che ”ogni anno lo Stato spende oltre 15 miliardi di euro per esami e ricoveri inutili” e dunque ”e’ indispensabile che il governo effettui una politica di controllo per evitare sprechi”. L’esecutivo, ha poi detto ancora, interverrà anche per ridurre il ‘turismo sanitario’.
”Lo scorso anno – ha spiegato – abbiamo registrato solo in Sicilia 2500 nuovi casi di tumore alla mammella. Di questi il 43% e’ stato curato in strutture sanitarie di altre regioni. Non è possibile continuare a mantenere questo livello di turismo sanitario. E’ invece necessario creare le condizioni affinché il fenomeno diminuisca progressivamente. E – aggiunge Fazio – il federalismo fiscale vuole andare proprio in questa direzione perché è uno strumento utile con cui le Regioni si responsabilizzano”.
Al Sottosegretario risponde l’ex Ministro Livia Turco che dice ai giornalisti che le chiedono un commento: ”Privatizzare gli ospedali’? Nulla di nuovo sotto il sole. Che la politica del governo fosse la privatizzazione della sanità si sapeva – ha aggiunto -. Nel libro bianco di Sacconi ci sono tante belle parole ma la sostanza e’ che si vuole ridurre la sanità pubblica”.
Un processo che , secondo la Turco, è già iniziato. Lo dimostrerebbe il “decreto 112, che ha imposto tagli alle regioni e una riduzione di 5 miliardi per i prossimi anni”.
Fazio ha anche sottolineato che ”ogni anno lo Stato spende oltre 15 miliardi di euro per esami e ricoveri inutili” e dunque ”e’ indispensabile che il governo effettui una politica di controllo per evitare sprechi”. L’esecutivo, ha poi detto ancora, interverrà anche per ridurre il ‘turismo sanitario’.
”Lo scorso anno – ha spiegato – abbiamo registrato solo in Sicilia 2500 nuovi casi di tumore alla mammella. Di questi il 43% e’ stato curato in strutture sanitarie di altre regioni. Non è possibile continuare a mantenere questo livello di turismo sanitario. E’ invece necessario creare le condizioni affinché il fenomeno diminuisca progressivamente. E – aggiunge Fazio – il federalismo fiscale vuole andare proprio in questa direzione perché è uno strumento utile con cui le Regioni si responsabilizzano”.
Al Sottosegretario risponde l’ex Ministro Livia Turco che dice ai giornalisti che le chiedono un commento: ”Privatizzare gli ospedali’? Nulla di nuovo sotto il sole. Che la politica del governo fosse la privatizzazione della sanità si sapeva – ha aggiunto -. Nel libro bianco di Sacconi ci sono tante belle parole ma la sostanza e’ che si vuole ridurre la sanità pubblica”.
Un processo che , secondo la Turco, è già iniziato. Lo dimostrerebbe il “decreto 112, che ha imposto tagli alle regioni e una riduzione di 5 miliardi per i prossimi anni”.