Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio ed ai Ministri della Pubblica amministrazione, dell’Interno e della Salute ma anche alle Regioni e alle Autonomie locali la Segreteria Generale FSI-USAE, che aveva già proceduto al previsto tentativo di conciliazione che si era concluso con l’esito negativo in data 16.12.2016, ha proclamato 24 ore di sciopero nazionale dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni centrali e locali (Pubblico Impiego comparti contrattazione Aran) per il giorno 12 maggio 2017 ed ha contemporaneamente annunciato, per la medesima giornata, le manifestazioni territoriali di protesta.

FSI-USAE, infatti, ha chiesto di porre fine al precariato nel pubblico impiego ed ha quantificato in 250 euro medie pro-capite mensili gli aumenti contrattuali necessari per un reale adeguamento delle retribuzioni al costo della vita nel nostro paese (mentre i lavoratori della P.A. avevano gli stipendi bloccati per legge, le categorie del lavoro privato si accingono alla sottoscrizione del triennio 2016-2018 dopo che hanno già goduto di rinnovi contrattuali relativi ai trienni 2010-2012 e 2013-2015 con rivalutazioni che, complessivamente, porteranno gli aumenti delle loro buste paga, ad oltre 300 euro), il Governo però non ha ritenuto di finanziare adeguatamente le stabilizzazioni e, forte dell’accordo tendente a limitare ad 85 euro medie pro capite il rinnovo contrattuale con cui sono stati svenduti i contratti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni, non ha nemmeno ritenuto opportuno stanziare le risorse nella misura necessaria a garantire aumenti adeguati alle richieste formulate da questa organizzazione sindacale.

Il diritto dei lavoratori del pubblico impiego ad avere una giusta retribuzione e di recuperare il potere di acquisto delle proprie buste paga è stato, quindi, pregiudicato e fortemente limitato dall’accordo che il Governo ha firmato con la Triplice il 30 Nov. 2016.

FSI-USAE, organizzazione sindacale rappresentativa, autonoma ed indipendente, che non dipende da partiti e non è compromessa con il potere governativo, sente quindi la forte necessità di alzare la voce, di stare al fianco dei lavoratori e dei precari della P.A. e di portare allo scoperto, all’evidenza di tutti, le loro giuste istanze!

I Segretari Territoriali della Federazione sono già stati convocati alle rispettive riunioni organizzative per la preparazione delle manifestazioni di protesta presso le Prefetture e per le necessarie comunicazioni alle questure; ma anche per organizzare la verifica che tutte le pubbliche amministrazioni interessate rispettino quanto la legge per il diritto di sciopero nei servizi pubblici prevede a loro carico: e cioè la determinazione scritta dei piani dei servizi essenziali e l’individuazione del contingente minimo di personale da comandare in servizio.