Dobbiamo però rilevare, pur all’interno di un provvedimento divenuto indispensabile per garantire il corretto funzionamento degli uffici giudiziari dell’intero Paese, che ancora una volta ci si è dimenticati delle centinaia di tirocinanti della giustizia che nel corso degli anni passati hanno permesso alla macchina della giustizia di non fermarsi, attraverso il loro impegno e la loro elevatissima professionalità, peraltro retribuita con la miseria di soli 400 euro mensili.

Crediamo che mai come in questa occasione, si sarebbe dovuto – ma ci correggiamo – si dovrebbe procedere alla loro stabilizzazione, attraverso una regolare assunzione con contratto a tempo indeterminato, da realizzare naturalmente secondo le vigenti previsioni normative (pubblico concorso per titoli ed esami), con la eventuale previsione di una riserva di posti.

Così facendo, l’Amministrazione si garantirebbe l’apporto di professionisti altamente qualificati e di provata esperienza, e si accoglierebbero le giuste istanze di chi ha servito per anni lo Stato con impegno e dedizione, ed ora è stato ingiustamente messo alla porta e dimenticato.

Chiediamo pertanto un pronto ed autorevole intervento del Signor Ministro atto a sanare questa palese ingiustizia, e restiamo in fiduciosa attesa di conoscerne al più presto i dettagli e le modalità.

Cordiali saluti

Paola Saraceni 347.0662930 fsi.funzionicentrali@usaenet.org