Signori Ministri, l’aggravarsi della emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese rende sempre più rischioso il contatto tra le persone in tutti gli uffici pubblici, sia in quelli aperti al pubblico che in tutti gli altri, considerato come la vicinanza e la promiscuità tra colleghi sia assolutamente inevitabile.

Va inoltre considerato che l’emergenza in corso ha ridotto al minimo le attività di moltissimi pubblici uffici.

Al fine di prevenire l’ulteriore propagarsi del contagio da COVID-19 tra i pubblici dipendenti, chiediamo di disporre con immediatezza la chiusura di tutti gli uffici che non svolgano servizi essenziali (che andranno garantiti a mezzo di appositi presidi), secondo le diverse forme previste dalla normativa, a partire dall’implementazione più ampia possibile del lavoro agile, o mediante la concessione del congedo straordinario ai sensi dell’art. 19 del D.L. 2 marzo 2020.

La richiesta riprende in toto l’iniziativa assunta dai Signori Procuratori della Repubblica presso le Corti di Appello di tutta Italia, intrapresa anche alla luce della difformità riscontrata nei diversi Uffici in materia di gestione delle assenze del personale, mentre l’attuale situazione impone sicuramente l’adozione di un indirizzo univoco all’interno di tutte le pubbliche amministrazioni.

Si chiede inoltre di procedere, in occasione dello svuotamento degli uffici, alla loro completa e totale sanificazione, al fine di garantire la salubrità degli stessi al rientro in servizio dei lavoratori.

Si ringrazia per l’attenzione, e si confida nel pronto accoglimento di quanto richiesto.

Il Coordinatore Nazionale Paola Saraceni

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