E’ stato approvato, su proposta del Ministro della salute, Ferruccio Fazio, lo schema di Piano sanitario nazionale 2011-2013, sul quale verranno anche sentite le organizzazioni sindacali. Quello di Palazzo Chigi è il primo passo dell’iter del Psn che ora andrà alle Camere per il parere delle commissioni di merito, proseguirà con le consultazioni e i pareri di sindacati e forze sociali per chiudere la partita con l’approvazione definitiva in Conferenza Stato-Regioni e la pubblicazione in «Gazzetta» del Dpr “su proposta” dei ministri di Salute, Economia e Affari regionali. Il tutto, secondo le previsioni fatte dallo stesso Fazio, dovrebbe esaurirsi a fine primavera.
Ricordiamo che il PSN
2011-2013 già ampiamente anticipato da questa o.s. è articolato in 12 «azioni», e tocca tutti i nervi strategici (e spesso nevralgici) del sistema sanitario pubblico: dalla ricerca alle nuove tecnologie, dalla sicurezza delle cure alla farmaceutica, fino all’accreditamento delle strutture. Con un orizzonte ideale che mette al centro la sfida dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento della cronicità, dunque la necessità di cure appropriate e di efficienza in tempi di risorse sempre più limitate. Appropriatezza di cui dovrà dare prova la ristrutturazione della rete ospedaliera, a partire dai piccoli ospedali da chiudere e da trasformare in strutture con modelli d’offerta che garantiscano la continuità delle cure col territorio.

La Segreteria

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