E’ stato approvato, definitivamente, al Senato il decreto sostegni bis che prevede tra l’altro il passaggio degli operatori socio sanitari nel ruolo socio sanitario.

E’ finalmente legge e finalmente gli OSS escono dal ruolo tecnico dov’erano ingiustamente relegati da vent’anni e hanno ottenuto il ruolo socio-sanitario. La votazione al Senato è stata schiacciante, i si sono stati 213 contro 28 no. Un solo astenuto.

“Al fine di dare completa attuazione all’integrazione sociosanitaria e di fare fronte al perdurare dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, il personale dipendente del Servizio sanitario nazionale appartenente ai profili professionali di assistente sociale, di sociologo e di operatore sociosanitario, già collocato nel ruolo tecnico di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 5 della legge 11 gennaio 2018, n. 3, è collocato nel ruolo sociosanitario istituito dal presente comma, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica” , ecco l’articolato inserito nel provvedimento di conversione in legge approvato prima alla Camera ed ora anche al Senato. Il si definitivo è arrivato con un’ampia maggioranza 213 sì, 28 no e un astenuto.

Il provvedimento, che doveva essere convertito in legge entro il 24 luglio, è stato approvato dalla Camera lo scorso 14 luglio. A Palazzo Madama è arrivato dunque un testo blindato che ha avuto un esame sprint, suscitando qualche malumore non solo nell’opposizione. A Montecitorio il Dl, che vale 40 miliardi e prevede un nuovo e più esteso pacchetto di indennizzi alle imprese e proroghe fiscali, ha assorbito il decreto legge con lo sblocco graduale dei licenziamenti e la sospensione del ‘cashback’.