Si è tenuto ieri, 17 maggio, alle ore 11,00, alla presenza del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo, la celebrazione del 201° Anniversario di Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria.
La cerimonia si è svolta presso la Scuola di Formazione “Giovanni Falcone”, in Roma, Via di Brava 99.

Queste le parole di Paola Saraceni, Coordinatore Nazionale FSI USAE Funzioni Centrali: 
NON C’E’ NULLA DA FESTEGGIARE, l’attività lavorativa è diventata sempre più rischiosa e quotidianamente esposta ad aggressioni. A ciò si somma la forte carenza di personale e l’anzianità del personale operante (con una media d’età che va dai 40 ai 50 anni) e il mancato turnover.

Tutto questo mette quotidianamente a rischio la sicurezza dell’attività lavorativa determinando un aggravio di lavoro per il personale, chiamato a gestire più posti di servizio contemporaneamente.“

Di seguito il comunicato che il Presidente della Repubblica Matterella ha inviato al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo:

«In occasione del 201° anniversario della costituzione del Corpo sono lieto di formulare le più vive espressioni di gratitudine agli uomini e alle donne della Polizia Penitenziaria per il costante e generoso impegno che pongono nell’adempimento dei loro doveri.

La Polizia Penitenziaria con dedizione, spirito di servizio ed alto senso delle istituzioni, continua a collaborare efficacemente con gli altri operatori del settore nelle attività dirette a garantire la sicurezza e la rieducazione dei detenuti.

Alla competente e vigile attenzione degli appartenenti al Corpo si deve il quotidiano far fronte a situazioni complesse determinate anche dal sovraffollamento degli istituti.

La loro capacità di intervento e di coordinamento consente di affrontare in modo efficace e flessibile le situazioni di disagio e di tensione.

Al loro impegno generoso e professionale si deve la capacità di risposta specifica alla questione rappresentata dai numerosi detenuti stranieri presenti nel circuito carcerario.

In questo giorno di solenne celebrazione, nel rendere omaggio alla memoria dei caduti nell’esercizio del dovere, esprimo ai loro familiari la vicinanza del Paese e rinnovo a nome della Repubblica a tutti voi, ai colleghi non più in servizio e alle vostre famiglie sentite espressioni di apprezzamento ed augurio».

Roma, 17 maggio 2018

 

La Segreteria FSI-USAE F.C.