Regioni, Comuni e Province ringraziano il Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Donato Bruno, per la convocazione in audizione incentrata sulla cosiddetta ‘carta delle autonomie’, ma declinano l’invito auspicando un maggiore coinvolgimento di ANCI, Upi e Conferenza delle Regioni.


E’ quanto hanno scritto e comunicato alla stampa il Presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione e il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, in una lettera inviata al Presidente Bruno.
‘’Nell’esprimere condivisione per l’esigenza che la Commissione ha voluto rappresentare con la convocazione di un’audizione – scrivono infatti Chiamparino, Castiglione ed Errani – riteniamo opportuno in questa fase declinare l’invito, nella certezza che Ella vorra’ avviare il confronto secondo modalita’ che siano assolutamente adeguate a consentire la piena rappresentanza degli orientamenti dei livelli di governo direttamente interessati, in attuazione del principio di leale collaborazione.
‘’Considerata l’estrema importanza del provvedimento in esame su cui la Conferenza Unificata non ha espresso parere – ricordano nella lettera – Le evidenziamo che nonostante lo sforzo unitario di Regioni, Province e Comuni nella definizione di una piattaforma condivisa di modifiche ed integrazioni, come da espressa richiesta del Governo, tali modifiche hanno trovato un accoglimento parziale ed insoddisfacente’’.
‘’Riteniamo pertanto necessario – aggiungono – che il confronto in Parlamento e nell’ambito della Commissione da Lei presieduta avvenga secondo un metodo che consenta di approfondire tutte le rilevanti questioni poste dal disegno di legge che dara’ attuazione ad una parte assai significativa della nostra Costituzione’’.
‘’In particolare – concludono Chiamparino, Castiglione ed Errani – Le chiediamo di prevedere un confronto, stabile e costante, nelle forme di una sede permanente nell’ambito della Commissione da Lei presieduta con le rappresentanze di Regioni, Comuni e Province presenti nella Conferenza Unificata e il Governo, in modo da giungere ad un’impostazione normativa dell’assetto istituzionale ed amministrativo delle Autonomie territoriali che abbia condivisione nelle componenti dell’ordinamento della Repubblica’’.
Ufficio Stampa FSI