Il Ministro Profumo, con una nutrita delegazione ha incontrato le oo.ss. per illustrare i contenuti della bozza di accordo STATO-REGIONI.
L’Ipotesi di Intesa Stato/Regioni sull’attuazione del Titolo V della Costituzione nell’istruzione che intende perseguire i seguenti obiettivi:
A. Individuazione dei tempi e dei modi per il completamento del trasferimento delle funzioni amministrative alle Regioni alla luce dei nuovi criteri costituzionali di riparto della funzione legislativa in materia di istruzione
B. Fissazione dei tempi e delle modalità per il trasferimento delle risorse finanziarie, umane e strumentali necessarie all’esercizio delle nuove funzioni e del collegamento tra tale trasferimento e la data di inizio dell’esercizio delle nuove funzioni
C. Definizione dei tempi e dei modi sulla riorganizzazione dell’amministrazione statale periferica
D. Modulazione del raggiungimento degli obiettivi secondo diverse velocità dipendenti dallo stadio di organizzazione regionale
E. Definizione di condizioni e modalità per l’attuazione della sperimentazione di nuovi modelli organizzativi.
Per gli raggiungimento degli obiettivi l’Intesa stabilisce 5 azioni:
1. Individuazione condivisa delle competenze normative dello Stato e delle Regioni e articolazione delle funzioni amministrative in materia di istruzione e di istruzione e formazione professionale
2. Predisposizione delle condizioni per l’esercizio da parte delle Regioni delle funzioni amministrative e dei servizi pubblici nelle materie dell’istruzione e dell’istruzione e formazione professionale; trasferimento dei beni e delle risorse umane, strumentali e finanziarie
3. Riparto delle dotazioni organiche del personale della scuola e dimensionamento della rete scolastica;
4. Organizzazione e gestione delle banche dati
5. Sperimentazione di nuovi modelli organizzativi, finalizzati a migliorare l’economicità, l’efficienza e l’efficacia del sistema di istruzione.
Le 5 azioni devono concludersi entro il 30 giugno del 2013 attraverso un percorso che prevede:
1. l’impegno del Governo:
a. a presentare entro il 31 marzo 2013 un disegno di legge di riassetto della normativa statale in materia di istruzione alla luce dell’articolo 117 della Costituzione contenente la ricognizione delle norme generali, dei principi fondamentali e la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni;
b. ad adottare i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri per il trasferimento delle risorse rispetto alle funzioni già trasferite con il D.lgs 112/1998 ed ad attivare la procedura per il trasferimento delle altre funzioni e delle relative risorse nel rispetto del principio di invarianza di spesa.
2. L’impegno delle Regioni:
a. ad approvare la normativa di organizzazione del servizio entro il 31 marzo 2013 e a dotarsi di un apparato istituzionale idoneo a svolgere le funzioni amministrative secondo tempi e modi necessari ad evitare soluzioni di continuità dei servizi, disagi agli alunni e al personale e carenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche
3. L’esercizio delle funzioni trasferite avviene contestualmente all’assegnazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie (è possibile un regime transitorio fino al completamento del processo di trasferimento e le Regioni possono avvalersi del personale dell’amministrazione scolastica periferica).
4. L’intesa si conclude con un impegno alla costruzione di specifici gruppi di lavoro paritetici sui modelli organizzativi, professione docente e valorizzazione dell’autonomia scolastica, edilizia scolastica, anagrafi e sistemi di valutazione, nuovi modelli organizzativi di gestione del servizio.

Ufficio Stampa FSI